Il Canada ha decido di rinunciare ai centesimi di dollaro, che non saranno più coniati. Lo ha confermato il ministro delle finanze Jim Flaherty. Il ministro ha citato i precedenti di Australia, Nuova Zelanda, Olanda, Norvegia, Finlandia e Svezia. Secondo Flaherty produrre un penny canadese, che vale 0.75 Eurocent, costa un centesimo e mezzo. Il Canada spende 11 milioni di dollari l'anno per coniarli. I centesimi non perderanno il valore legale ma se ne andranno lentamente, per estinzione.
sabato 31 marzo 2012
43 anni dopo
Io l'instant book di Adriano Sofri che contesta la ricostruzione delle bombe di Piazza Fontana del film di Marco Tullio Giordana me lo sono scaricato. Gratis, qui.
Il blocco Nakamura
John Collins è the Paper Airplane Guy. In questo video pubblicato solo due giorni fa insegna a realizzare un aeroplano di carta con il sistema del Nakamura Lock.
Earth Hour 2012
Oggi è l'ultimo sabato di marzo. giornata tradizionalmente dedidcata all'Earth Hour, l'iniziativa globale del WWF sulla protezione dell'ambiente. Alle 20:30 si spegneranno molte delle luci del pianeta, fuso orario dopo fuso orario. In Nuova Zelanda hanno già cominciato. In Italia l'evento centrale sarà a Roma, dove si spegnerà Castel Sant'Angelo ed è in programma il concerto di Elisa e Niccolò Fabi alimentato da 128 pedalatori. Il video ufficiale di quest'anno è molto carino.
venerdì 30 marzo 2012
Presidenti per sempre
La storia dei privilegi concessi agli ex presidenti di Camera e Senato non è nuova. Si resta presidenti a vita, anche quando come Irene Pivetti (foto) presidenti si è diventati a 31 anni. Adesso però il caso è esploso perché qualcuno alla Camera se ne è accorto e ha cercato di metterci maldestramente una pezza. Pivetti e Ingrao dal prossimo anno tornano privati cittadini, Violante Bertinotti e Casini avrebbero ancora dieci anni di uffici, segreterie, auto blu e un ricco bouquet di altri benefit.
Pivetti, una statista vera, ha subito tuonato. La signora tra l'altro nel 2013 compirà 50 anni e avrà accesso al suo vitalizio da parlamentare, 6.203 Euro al mese dopo nove anni di onorata carriera a Montecitorio. Ingrao tace. Casini dichiara di rinunciare a tutto da subito. Ma perché farlo solo dopo che la notizia è arrivata in prima pagina? Vabbé, gesto comunque nobile. Violante fa lo sdegnato, parla di "fiera delle ipocrisie" e dice che deciderà alla fine di questa legislatura (perché a fine legislatura? Dal 2008 non è più in parlamento). L'innefabile Bertinotti è decisamente il migliore e dichiara che si "atterrà, come sempre, a quello che ha deciso l'Istituzione". cioè si tiene i privilegi per altri dieci anni. Compagni dai campi e dalle officine...
giovedì 29 marzo 2012
martedì 27 marzo 2012
Miss Universo a Rio+20
Miss Universo 2011 è Leila Lopes (26) da Benguela, Angola. Ieri è stata formalmente nominata ambasciatrice delle Nazioni Unite per i deserti. Nella foto riceve il diploma da Luc Gnacadja, Segretario Esecutivo di United Nations Convention to Combat Desertification (UNCCD).
La missione di Leila è quella di attirare l'attenzione mondiale sul problema della desertificazione, del degrado dei terreni e della siccità.
La desertificazione colpisce un miliardo e mezzo di persone, il 75% delle quali sono tra le più povere del paese. La siccità interessa il 40% della superficie della terra, dove vivono 2.7 miliardi di persone ed è allevato il 50% del bestiame. Il degrado dei terreni comporta la perdita di 75 miliardi di tonnellate di terra fertile e l'abbandono di dodici milioni di ettari di terreno agricolo produttivo ogni anno. In pratica l'attivita umana trasforma ogni minuto 23 ettari di terra fertile in deserto.
Leila Lopes a giugno sarà a Rio+20 per difendere la lotta alla desertificazione.
La missione di Leila è quella di attirare l'attenzione mondiale sul problema della desertificazione, del degrado dei terreni e della siccità.
La desertificazione colpisce un miliardo e mezzo di persone, il 75% delle quali sono tra le più povere del paese. La siccità interessa il 40% della superficie della terra, dove vivono 2.7 miliardi di persone ed è allevato il 50% del bestiame. Il degrado dei terreni comporta la perdita di 75 miliardi di tonnellate di terra fertile e l'abbandono di dodici milioni di ettari di terreno agricolo produttivo ogni anno. In pratica l'attivita umana trasforma ogni minuto 23 ettari di terra fertile in deserto.
Leila Lopes a giugno sarà a Rio+20 per difendere la lotta alla desertificazione.
L'albero dei ciucci
Del resto al giorno d'oggi
Uno zelante funzionario di banca di Lugano avrebbe impedito ad Emilio Fede (80, nella simpatica foto di Chi con Briatore e Gregoraci) di versare 2.5 MEuro in contanti.
"Una balla colossale, che non regge. Frutto di una precisa strategia costruita a tavolino. Sono vittima di un preciso complotto, che mi fa paura" ha dichiarato l'ottuagenario direttore del TG4.
Del resto al giorno d'oggi chi non ha a casa propria una valigetta con dentro banconote per due milioni e mezzo di Euro?
"Una balla colossale, che non regge. Frutto di una precisa strategia costruita a tavolino. Sono vittima di un preciso complotto, che mi fa paura" ha dichiarato l'ottuagenario direttore del TG4.
Del resto al giorno d'oggi chi non ha a casa propria una valigetta con dentro banconote per due milioni e mezzo di Euro?
115 Capi di Stato confermati a Rio+20
Secondo quanto riferisce Stakeholder Forum le Nazioni Unite hanno confermato la presenza di 115 capi di stato al Summit di Rio+20. Mancano 86 giorni all'inizio della conferenza e i leader confermati sono già più di quanti furono presenti a Johannesburg 2002 e lo stesso numero dei partecipanti alla conferenza di Rio de Janeiro del 1992, quando fu approvata la Agenda 21.
Le Nazioni Unite però non forniscono i nomi di chi ha garantito la presenza, ma solo il numero totale delle conferme. L'ONU è fondata sul principio di one state one vote, per cui il primo ministro di Tuvalu vale il presidente USA. La sostanza è profondamente diversa e la partecipazione dei leader mondiali è cruciale per lo status del Summit. Indiscrezioni confermano la presenza di Cina, India, Germania e Italia, tra gli altri. Il premier inglese Cameron ha già detto che non ci sarà, Barack Obama non ha affrontato l'argomento. Il nuovo/vecchio presidente russo Putin non sembra interessato.
La partecipazione al Summit non è di per sé cruciale. Come sottolinea Stakeholder Forum nella maggior parte delle nazioni la gente sa poco o niente della conferenza di Rio. Inclusa l'Italia, aggiungo io. Le categorie economiche, le autorità locali e i portatori di interessi sono stati coinvolti in modo marginale e la società civile non ha avuto la possibilità di spingere i decisori politici non solo ad essere presenti a Rio+20, ma a partecipare attivamente con la volontà di agire in modo concreto per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile globale.
Le Nazioni Unite però non forniscono i nomi di chi ha garantito la presenza, ma solo il numero totale delle conferme. L'ONU è fondata sul principio di one state one vote, per cui il primo ministro di Tuvalu vale il presidente USA. La sostanza è profondamente diversa e la partecipazione dei leader mondiali è cruciale per lo status del Summit. Indiscrezioni confermano la presenza di Cina, India, Germania e Italia, tra gli altri. Il premier inglese Cameron ha già detto che non ci sarà, Barack Obama non ha affrontato l'argomento. Il nuovo/vecchio presidente russo Putin non sembra interessato.
La partecipazione al Summit non è di per sé cruciale. Come sottolinea Stakeholder Forum nella maggior parte delle nazioni la gente sa poco o niente della conferenza di Rio. Inclusa l'Italia, aggiungo io. Le categorie economiche, le autorità locali e i portatori di interessi sono stati coinvolti in modo marginale e la società civile non ha avuto la possibilità di spingere i decisori politici non solo ad essere presenti a Rio+20, ma a partecipare attivamente con la volontà di agire in modo concreto per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile globale.
lunedì 26 marzo 2012
Leonard Cohen European Tour
Leonard Cohen (77) ha annunciato che andrà in tour a promuovere il nuovo album Old Ideas. Per ora sono stare rese note solo le 18 date europee, con l'esordio il 12 agosto in Belgio, a Gand. Curiosamente nessun concerto in programma in Gran Bretagna, mentre c'è una data in Italia, il 25 settembre all'Arena di Verona.
La Chiesa Cattolica e Rio+20
La Santa Sede (Holy See) ha dal 1964 una missione permanente alle Nazioni Unite, con status di osservatore. La Santa Sede è un entità religiosa non territoriale, la cui istituzione risale al medioevo e ai tempi di Pipino il Breve e Carlo Magno. E' presieduta dal Papa e la città del Vaticano ne è un "territorio vassallo". Insomma, non proprio roba da XXI secolo, ma va così.
In queste settimane la delegazione di the Holy See partecipa attivamente al processo di preparazione del Summit sullo Sviluppo Sostenibile di Rio+20.
Venerdì scorso a New York è terminata la prima lettura della Zero Draft, la bozza del documento finale di Rio. La Santa Sede è intervenuta più volte sugli emendamenti al testo, ad esempio sui temi dell'educazione e della produzione e consumo sostenibili. Quando si sono esaminati i paragrafi sulla parità di genere ha chiesto che fossero eliminati i riferimenti alla assistenza sanitaria delle malattie sessuali e dell'apparato riproduttivo e ha appoggiato un emendamento del Montenegro che tra i settori in cui applicare la parità di genere includeva "il matrimonio e le relazioni familiari".
In queste settimane la delegazione di the Holy See partecipa attivamente al processo di preparazione del Summit sullo Sviluppo Sostenibile di Rio+20.
Venerdì scorso a New York è terminata la prima lettura della Zero Draft, la bozza del documento finale di Rio. La Santa Sede è intervenuta più volte sugli emendamenti al testo, ad esempio sui temi dell'educazione e della produzione e consumo sostenibili. Quando si sono esaminati i paragrafi sulla parità di genere ha chiesto che fossero eliminati i riferimenti alla assistenza sanitaria delle malattie sessuali e dell'apparato riproduttivo e ha appoggiato un emendamento del Montenegro che tra i settori in cui applicare la parità di genere includeva "il matrimonio e le relazioni familiari".
domenica 25 marzo 2012
Plenitude
Occorre avere un po' voglia di utopia e conoscere l'inglese aiuta. Ma i disegni sono comunque bellissimi e l'idea proprio carina.
Quando il Sindaco fa il galletto
Paolo Perrone (44), sindaco uscente di Lecce, dopo avere stravinto le primarie del centrodestra cerca la riconferma contro Loredana Capone (48), attuale vice di Vendola in giunta regionale. E fa il piacione con le casalinghe leccesi.
venerdì 23 marzo 2012
Zero Draft Word Cloud
A New York prosegue la sessione di negoziati Informal Informal sul testo finale che dovrà essere approvato alla conferenza delle Nazioni Unite di Rio+20 il prossimo giugno. Intanto Stakeholder Forum ha elaborato la word cloud dei termini contenuti nella prima bozza del testo, la cosiddetta Zero Draft.
giovedì 22 marzo 2012
King George Tupou V, 1948 - 2012
Re Tupou aveva ridimensionato fortemente i poteri della monarchia assoluta di Tonga, cedendo grande parte dei suoi poteri a un parlamento eletto. Tuttavia il Re di Tonga è ancora il capo di stato, ha diritto di veto sulla legislazione, può applicare la legge marziale e sciogliere il parlamento. Re Tupou V si era battuto anche per la diffusione delle nuove tecnologie come i telefoni cellulari e internet.
I funerali si svolgeranno nella capitale Nuku'alofa mercoledì 28. Re Tupou V non era sposato e ha una figlia. La successione al trono spetta a suo fratello, il principe ereditario Tupouto'a Lavaka Ata (52), sposato con tre figli, definito profondamente religioso e conservatore. I Tongani sono in grandissima parte cristiani molto osservanti, principalmente Metodisti (37%) e Mormoni (17%).
Cremazione sostenibile
Quando un Hindu muore deve essere cremato. Non è un 'operazione semplice, né economica: per una cremazione fatta come si deve servono 400 Kg di buona legna, l'essenza preferita è il sandalo. Vinod Kumar Aggarwal, un ingegnere meccanico indiano, ha ideato un sistema di cremazione chiamato Mokshda che utilizza solo 150 Kg di legna per completare il rito.
In India le cremazioni bruciano ogni anno più di quattro milioni di tonnellate di legno e producono otto milioni di tonnellate di CO2. Mokshda funziona limitando la circolazione di aria e coinvogliando i fumi in una cappa, riducendo in modo significativo il consumo di legna e i tempi di combustione. Ma resta fedele ai dettami delle scritture hindu, le shastra. Bruciando meno legna per meno tempo il sistema riduce notevolmente anche le emissioni e infatti partecipa al Clean Development Mechanism del Protocollo di Kyoto, che incoraggia i progetti che riducono le emissioni di CO2 nei paesi in via di sviluppo. C'è anche la pagina facebook.
In India le cremazioni bruciano ogni anno più di quattro milioni di tonnellate di legno e producono otto milioni di tonnellate di CO2. Mokshda funziona limitando la circolazione di aria e coinvogliando i fumi in una cappa, riducendo in modo significativo il consumo di legna e i tempi di combustione. Ma resta fedele ai dettami delle scritture hindu, le shastra. Bruciando meno legna per meno tempo il sistema riduce notevolmente anche le emissioni e infatti partecipa al Clean Development Mechanism del Protocollo di Kyoto, che incoraggia i progetti che riducono le emissioni di CO2 nei paesi in via di sviluppo. C'è anche la pagina facebook.
World Water Day
Oggi è la Giornata Mondiale dell'Acqua e questo è il video ufficiale sul tema di quest'anno "Acqua e sicurezza alimentare". Il 90% dell'acqua del pianeta è utilizzata per produrre cibo. Il mondo ha sete perché noi abbiamo fame è lo slogan 2012.
mercoledì 21 marzo 2012
Perché non andrò da James Taylor
Il primo album di James Taylor che ho avuto è Mud Slide Slim & The Blue Horizon, quello con You've Got a Friend. Preso in un negozio di dischi usati di Long Beach, a Los Angeles. Avevo 17 anni. L'ultimo è il live con Carole King di due anni fa, quando di anni ne avevo 54. Nel mezzo tutto il resto: i dischi attesi in negozio quando il corriere portava il pacco import dagli USA, le canzoni trasmesse alla radio, le prove infinite per imitare alla chitarra l'arpeggio di apertura di You've Gt a Friend. Insomma, JT ha avuto un ruolo cruciale nella mia educazione musicale e probabilmente anche in quella sentimentale.
James è in Italia da un pezzo, impegnato nel tour più lungo mai organizzato dalle nostre parti, in tutto 15 date. Domani serà sarà nel teatro della mia città e io non andrò ad ascoltarlo. Non ci andrò non perché ho altri impegni e neanche per i prezzi dei biglietti (dai 97€ delle prime file ai 40 della terza galleria). Non ci andrò perché non mi attira l'idea di vedere uno dei pilastri della mia educazione musicale suonare in un contesto ingessato e ipocrita dove nelle prime file, che ospitano in genere spettatori non paganti, saranno accomodati ufficiali delle forze armate, amministratori, dirigenti SIAE e altri presenzialisti che con James Taylor e la sua musica non hanno mai condiviso nulla. Non ci andrò forse anche perché James Taylor ha 64 anni, compiuti la scorsa settimana, io non molti meno e non mi piace il reducismo.
Domani sera resterò a casa. E metterò una canzone di James tra le mie preferite, una ballata triste da Dad Loves His Work del 1981. Her Town Too è cantata da JT assieme a John David Souther e parla di una donna che se ne è andata. A quei tempi James aveva appena perso Carly Simon e anche quel rubacuori di John David Souther stava lasciando Linda Ronstadt.
Buon concerto James, scusami ma è come se fossi lì. Anzi forse meglio. Perché, come scriveva Anne Sexton, nei sogni non si è mai vecchi.
James è in Italia da un pezzo, impegnato nel tour più lungo mai organizzato dalle nostre parti, in tutto 15 date. Domani serà sarà nel teatro della mia città e io non andrò ad ascoltarlo. Non ci andrò non perché ho altri impegni e neanche per i prezzi dei biglietti (dai 97€ delle prime file ai 40 della terza galleria). Non ci andrò perché non mi attira l'idea di vedere uno dei pilastri della mia educazione musicale suonare in un contesto ingessato e ipocrita dove nelle prime file, che ospitano in genere spettatori non paganti, saranno accomodati ufficiali delle forze armate, amministratori, dirigenti SIAE e altri presenzialisti che con James Taylor e la sua musica non hanno mai condiviso nulla. Non ci andrò forse anche perché James Taylor ha 64 anni, compiuti la scorsa settimana, io non molti meno e non mi piace il reducismo.
Domani sera resterò a casa. E metterò una canzone di James tra le mie preferite, una ballata triste da Dad Loves His Work del 1981. Her Town Too è cantata da JT assieme a John David Souther e parla di una donna che se ne è andata. A quei tempi James aveva appena perso Carly Simon e anche quel rubacuori di John David Souther stava lasciando Linda Ronstadt.
Buon concerto James, scusami ma è come se fossi lì. Anzi forse meglio. Perché, come scriveva Anne Sexton, nei sogni non si è mai vecchi.
Tra Bonanni e Camusso scelgo Ichino
Bonanni dice sì per principio, Camusso dice no per partito preso e convoca uno sciopero generale, colpo di genio e mossa altamente innovativa. Poi per fortuna c'è gente come Pietro Ichino che cerca di capire, e di spiegare.
I negoziati verso Rio+20
Lunedì scorso è iniziata alle Nazioni Unite di New York la sessione di negoziati informal-informal in cui i delegati dei paesi membri e i rappresentanti della società civile discutono il testo della Zero Draft, la prima bozza del documento finale che dovra essere approvato a Rio+20.
I negoziati non sono una formalità. Si parte dal testo originale della Zero Draft, 17 pagine di testo diviso in 128 paragrafi. Il primo problema è che, secondo voci di corridoio, aggiungendo gli emendamenti già presentati il testo è diventato dieci volte più lungo dell'originale e dovrà necessariamente essere sfrondato. Il secondo è squisitamernte politico e riguarda il contenuto. Ieri ad esempio la Cina ha chiesto di eliminare i riferimenti alla Dichiarazione Universale sui Diritti Umani, prontamente stoppata dall'Unione Europea. Insomma, si discute anche dei fondamentali. Dieci anni fa, a Johannesburg 2002, la Cina aveva preteso di eliminare ogni citazione della parola democrazia.
La prima certezza è il titolo. Malgrado l'obiezione di alcune delegazioni, tra le quali quella del Giappone, il documento manterrà il titolo The Future We Want.
I negoziati non sono una formalità. Si parte dal testo originale della Zero Draft, 17 pagine di testo diviso in 128 paragrafi. Il primo problema è che, secondo voci di corridoio, aggiungendo gli emendamenti già presentati il testo è diventato dieci volte più lungo dell'originale e dovrà necessariamente essere sfrondato. Il secondo è squisitamernte politico e riguarda il contenuto. Ieri ad esempio la Cina ha chiesto di eliminare i riferimenti alla Dichiarazione Universale sui Diritti Umani, prontamente stoppata dall'Unione Europea. Insomma, si discute anche dei fondamentali. Dieci anni fa, a Johannesburg 2002, la Cina aveva preteso di eliminare ogni citazione della parola democrazia.
La prima certezza è il titolo. Malgrado l'obiezione di alcune delegazioni, tra le quali quella del Giappone, il documento manterrà il titolo The Future We Want.
Sono cozze amare
Secondo me il sindaco di Bari Michele Emiliano è innovativo come la carta carbone. Oggi sul Corriere della Sera Antonio Polito lo massacra in un editoriale spietato. Polito descrive Emiliano come:
"l'altra gamba della lista civica nazionale che il collega de Magistris già pronosticava al 20%, una sorta di Ppm, Partito dei Procuratori Meridionali fattisi sindaci. L'uomo che Marco Travaglio aveva suggerito come potenziale candidato per Palazzo Chigi, e che Vendola aveva già scelto come suo successore alla Regione. Società civile allo stato più puro, un eroe delle mani pulite prestato alla politica, uno che si definisce così nel suo profilo su Twitter: «Magistrato antimafia in aspetta- tiva e casualmente sindaco di Bari da sette anni». Emiliano poteva guidare la rivolta contro la vecchia politica corrotta, e vincere.
Solo così si spiega ora il silenzio, l'imbarazzo, il fischiettare distratto di quel milieu politico-mediatico che avrebbe crocefisso qualsiasi altro uomo pubblico nelle condizioni di Emiliano. In fin dei conti, una vasca da bagno ricolma di pesce fresco non deve costare molto meno di una vacanza all'Argentario dell'ex sottosegretario Malinconico. Stavolta, invece, neanche un'imitazione della Guzzanti, nemmeno un docu-drama con le intercettazioni da Santoro, nemmeno una citazione tra i fatti quotidiani di cui bisognerebbe vergognarsi."E dire che la campagna per la presidenza della regione era già partita, con un sito web, una vivace presenza nei social network, da facebook a twitter, una convention fatta e una seconda annunciata per il 27 aprile. Invece stavolta sono cozze amare, anzi amarissime.
martedì 20 marzo 2012
Energia, la Germania fa sul serio
Dopo l'incidente di Fukushima la Germania ha deciso di abbandonare il nucleare e dovrà trovare fonti di energia in grado di rimpiazzare le 17 centrali atomiche che fornivano circa il 20% del fabbisogno nazionale.
Il piano è ambizioso e prevede investimenti per 200 miliardi di Euro, l'8% del PIL tedesco. La Germania punta a raggiungere il 35% di produzione da fonti rinnovabili entro il 2020. La tecnologia principale sarà l'eolico offshore, con un target di 25 GW entro il 2030, più di quanto producono venti centrali nucleari. Per raggiungere questi risultati di produzione servono 5.000 megaturbine, che occuperanno 5000 Km2 di superficie marina. Dovranno essere rinnovati anche 4500 Km di linee di alta tensione per immettere in rete l'energia prodotta offshore. L'obiettivo era di raggiungere i 10 GW di eolico per il 2020, ma proprio i ritardi nella realizzazione della rete pottrebbero costringere a una previsione al ribasso.
Sul fronte del solare lo scorso anno la Germania ha raggiunto i 7.5 GW di fotovoltaico e da quest'anno ha ridotto sensibilmente gli incentivi. Tra sole e vento alla fine del 2011 la Germania aveva un potenziale di 53.8 Gigawatt.
Il piano è ambizioso e prevede investimenti per 200 miliardi di Euro, l'8% del PIL tedesco. La Germania punta a raggiungere il 35% di produzione da fonti rinnovabili entro il 2020. La tecnologia principale sarà l'eolico offshore, con un target di 25 GW entro il 2030, più di quanto producono venti centrali nucleari. Per raggiungere questi risultati di produzione servono 5.000 megaturbine, che occuperanno 5000 Km2 di superficie marina. Dovranno essere rinnovati anche 4500 Km di linee di alta tensione per immettere in rete l'energia prodotta offshore. L'obiettivo era di raggiungere i 10 GW di eolico per il 2020, ma proprio i ritardi nella realizzazione della rete pottrebbero costringere a una previsione al ribasso.
Sul fronte del solare lo scorso anno la Germania ha raggiunto i 7.5 GW di fotovoltaico e da quest'anno ha ridotto sensibilmente gli incentivi. Tra sole e vento alla fine del 2011 la Germania aveva un potenziale di 53.8 Gigawatt.
Nino D'Angelo, chapeau
Il nuovo singolo di Nino D'Angelo è Italia Bella, dall'album Tra Terra E Stelle pubblicato a gennaio. Secondo me è una canzone straordinaria.
lunedì 19 marzo 2012
Il rischio delle città costiere in Asia
Sull'Economist si parla dei problemi che i cambiamenti climatici stanno comportando alle città dell'Asia. Lo spunto è un rapporto della Banca per lo Sviluppo dell'Asia (ADP) che quantifica in 42 milioni il numero dei migranti nella regione Asia-Pacifico che si sono rilocalizzati per colpa di eventi climatici estremi. Guangzhou, Seoul e Nagoya sono tra le megalopoli a rischio. Nel subcontinente indiano Mumbai, Dhaka, Kolkata e Chennai. E nel sud est asiatico Bangkok, Manila e Ho Chi Minh City. Ho Chi Minh City ha 6.3 milioni di abitanti, in rapida crescita, e produce un quinto del PIL del Vietnam. Secondo il rapporto ADP il 70% del territorio urbano della città è a rischio inondazione.
Pippo si candida segretario del PD?
Con una accelerazione improvvisa oggi Pippo Civati ha convocato un incontro dei suoi per il prossimo sabato a Milano. L'annuncio lo fa Paolo Cosseddu sul sito di Prossima Italia e l'ordine del giorno è impegnativo: elezioni politiche 2013 e prossimo congresso nazionale del PD. Per chi, come me, segue da tempo con attenzione le mosse politiche di Civati la prima domanda è: perché questa fretta? Normalmente gli eventi di Prossima Italia sono annunciati con settimane di anticipo, non cinque giorni.
Nella presentazione dell'iniziativa si spiega che "in presenza di un Governo tecnico che sembra – tra i tanti effetti – aver desertificato la capacità della politica di far proposte, e quindi di capire le necessità di miglioramento e cambiamento delle condizioni del paese, è anche necessario darsi un metodo". Questo è senza dubbio vero, basta leggere i sondaggi di Demos oggi su Repubblica.
Poi si dichiara apertamente la volonta di presentare una mozione e un candidato segretario per il prossimo congresso PD, che dovrebbe svolgersi nell'autunno 2013. Manca ancora un anno e mezzo. Di nuovo, perché tanta fretta?
L'incontro di sabato vedrà i Civatiani riunirsi al circolo ARCI Bellezza, dove due anni fa fu lanciata Oltre, che poi alla Leopolda si trasformò in Prossima Italia. Due anni fa io a Milano c'ero, mi si vede anche nel filmato seduto a terra in prima fila accanto a Maria Berrini. Poi sei mesi dopo arrivò la Leopolda e il breve sodalizio con Renzi. Pippo Civati ha continuato a muoversi nelle acque agitate del PD, osservato da molti con attenzione perché il ragazzo ha stoffa ed estro, doti non comuni nel panorama politico. Con lui un gruppo di fedelissimi, tra i quali alcuni elementi molto brillanti, che però non ha "bucato" il partito, malgrado la grande attività nel web.
Sono state costruite nuove alleanze, come con prezzemolina Serracchiani. Sono state cercate altre affinità come con il sindaco di Bari Emiliano che per me, cozze pelose a parte, è innovativo come la carta carbone. Alle elezioni per il segretario del PD Lazio Civati ha sostenuto lo stesso candidato di Rosi Bindi. Un paio di settimane fa Prossima Italia ha organizzato anche una iniziativa sulla legalità in cui la rockstar è stato il populista Travaglio, che ha potuto salmodiare oltre mezz'ora contro i tre minuti concessi a tutti gli altri. Non tutte queste cose sembrano utili all'affermazione di un preciso pensiero politico.
Qualcuno dice che il candidato segretario potrebbe non essere Civati stesso (Scalfarotto? Prezzemolina?). Certo è che l'annuncio a un anno e mezzo dal congresso non ha molto senso, se non quello di creare scompiglio e permettere all'establishment di partito di organizzare le proprie difese. Sarebbe stato meglio attendere l'evoluzione di una fase della storia del paese in cui la politica non trova spazi e i partiti sono visti come centri di potere e collettori di finanziamenti più o meno leciti. Io stimo Pippo e lo trovo indispensabile per il PD, ma questa mossa non l'ho proprio capita. E non vorrei che il suo zoccolo duro, che praticamente è un fan club, lo consigliasse male.
Nella presentazione dell'iniziativa si spiega che "in presenza di un Governo tecnico che sembra – tra i tanti effetti – aver desertificato la capacità della politica di far proposte, e quindi di capire le necessità di miglioramento e cambiamento delle condizioni del paese, è anche necessario darsi un metodo". Questo è senza dubbio vero, basta leggere i sondaggi di Demos oggi su Repubblica.
Poi si dichiara apertamente la volonta di presentare una mozione e un candidato segretario per il prossimo congresso PD, che dovrebbe svolgersi nell'autunno 2013. Manca ancora un anno e mezzo. Di nuovo, perché tanta fretta?
L'incontro di sabato vedrà i Civatiani riunirsi al circolo ARCI Bellezza, dove due anni fa fu lanciata Oltre, che poi alla Leopolda si trasformò in Prossima Italia. Due anni fa io a Milano c'ero, mi si vede anche nel filmato seduto a terra in prima fila accanto a Maria Berrini. Poi sei mesi dopo arrivò la Leopolda e il breve sodalizio con Renzi. Pippo Civati ha continuato a muoversi nelle acque agitate del PD, osservato da molti con attenzione perché il ragazzo ha stoffa ed estro, doti non comuni nel panorama politico. Con lui un gruppo di fedelissimi, tra i quali alcuni elementi molto brillanti, che però non ha "bucato" il partito, malgrado la grande attività nel web.
Sono state costruite nuove alleanze, come con prezzemolina Serracchiani. Sono state cercate altre affinità come con il sindaco di Bari Emiliano che per me, cozze pelose a parte, è innovativo come la carta carbone. Alle elezioni per il segretario del PD Lazio Civati ha sostenuto lo stesso candidato di Rosi Bindi. Un paio di settimane fa Prossima Italia ha organizzato anche una iniziativa sulla legalità in cui la rockstar è stato il populista Travaglio, che ha potuto salmodiare oltre mezz'ora contro i tre minuti concessi a tutti gli altri. Non tutte queste cose sembrano utili all'affermazione di un preciso pensiero politico.
Qualcuno dice che il candidato segretario potrebbe non essere Civati stesso (Scalfarotto? Prezzemolina?). Certo è che l'annuncio a un anno e mezzo dal congresso non ha molto senso, se non quello di creare scompiglio e permettere all'establishment di partito di organizzare le proprie difese. Sarebbe stato meglio attendere l'evoluzione di una fase della storia del paese in cui la politica non trova spazi e i partiti sono visti come centri di potere e collettori di finanziamenti più o meno leciti. Io stimo Pippo e lo trovo indispensabile per il PD, ma questa mossa non l'ho proprio capita. E non vorrei che il suo zoccolo duro, che praticamente è un fan club, lo consigliasse male.
Tonno poco sostenibile
Greenpeace Italia ha valutato la sostenibilità di 14 delle principali marche di tonno in scatola, che assieme coprono l'80% del mercato italiano. I marchi analizzati sono Mareblu, MareAperto-STAR, Coop, Auchan, Carrefour, Esselunga, Conad, S.Cusumano-Nino Castiglione, Maruzzella, Callipo, Consorcio, Asdomar, Nostromo e Rio Mare. Greenpeace ha inviato alle aziende un questionario e ha esaminato le informazioni disponibili sui siti web seguendo una precisa metodologia di indagine. La classifica non è entusiasmante.
LULUCF cosa?
L'acronimo LULUCF sta per Land Use, Land Use Change and Forestry ed è utilizzato per definire lo scambio di gas serra che deriva dalle attività agricole e forestali. Come è noto il processo di fotosintesi delle piante "cattura" CO2, trasferendone buona parte nel terreno. Quando la pianta muore il CO2 viene nuovamente liberato in atmosfera.
Lo scorso dicembre alla COP17 di Durban è stata approvata una risoluzione che definisce modalità, regole e linee guida per l'inclusione delle attività LULUCF nel Protocollo di Kyoto. La scorsa settimana la Commissione Europea ha approvato una proposta per contabilizzare le emissioni e le rimozioni di gas serra nel settore LULUCF, l'unico grande ambito ancora non quantificato nel bilancio delle emissioni UE (tre quarti del territorio europeo è agricolo o forestale). Secondo fonti UE aumentare solo dello 0.1% il CO2 rimosso dai vegetali sarebbe sufficiente a bilanciare le emissioni prodotte da cento milioni di auto.
Ora la proposta dovrà essere discussa dal Parlamento e dal Consiglio Europeo. L'ambito è piuttosto tecnico, ma chi volesse farsi un'idea più precisa su LULUCF può consultare le 19 FAQ diffuse in un comunicato stampa della Commissione.
Lo scorso dicembre alla COP17 di Durban è stata approvata una risoluzione che definisce modalità, regole e linee guida per l'inclusione delle attività LULUCF nel Protocollo di Kyoto. La scorsa settimana la Commissione Europea ha approvato una proposta per contabilizzare le emissioni e le rimozioni di gas serra nel settore LULUCF, l'unico grande ambito ancora non quantificato nel bilancio delle emissioni UE (tre quarti del territorio europeo è agricolo o forestale). Secondo fonti UE aumentare solo dello 0.1% il CO2 rimosso dai vegetali sarebbe sufficiente a bilanciare le emissioni prodotte da cento milioni di auto.
Ora la proposta dovrà essere discussa dal Parlamento e dal Consiglio Europeo. L'ambito è piuttosto tecnico, ma chi volesse farsi un'idea più precisa su LULUCF può consultare le 19 FAQ diffuse in un comunicato stampa della Commissione.
venerdì 16 marzo 2012
Kosovo*, la nazione con l'asterisco
Tra le condizioni richieste alla Serbia per formalizzare la richiesta di ingresso nell'Unione Europea c'era l'accettazione dell'indipendenza del Kosovo, provincia dell'ex Yugoslavia a maggioranza albanese. Tutto sembrava risolto, tanto che il Consiglio Europeo il 1 marzo ha formalizzato lo status di paese candidato alla Serbia.
Il problema fondamentale consisteva nell'individuare una denominazione per il Kosovo che fosse accettabile per Belgrado. Una sorta di deja vu, visto che la questione si era già posta con un'altra porzione dell'ex Jugoslavia, la Macedonia. In questo caso però l'opposizione era venuta dalla Grecia, che ha imposto per la Macedonia l'acronimo FYROM (Former Yugoslavian Republic Of Macedonia).
Nel caso del Kosovo la soluzione è stata quella della denominazione Kosovo*, dove l'asterisco rimanda a una nota a piè di pagina che recita: "This designation is without prejudice to positions on status, and is in line with UNSC 1244 and the ICJ Opinion on the Kosovo declaration of independence." La trascrivo in inglese perché questo è il testo condiviso in sede diplomatica, che cita una decisione del consiglio di sicurezza ONU.
La soluzione dell'asterico è bizzarra, ma in diplomazia tutto può succedere. Negli ultimi giorni però la situazione è precipitata. In due diverse occasioni l'asterisco ha mostrato i suoi limiti. Ieri a Belgrado una delegazione del Kosovo ha abbandonato per protesta una conferenza per la cooperazione regionale nei Balcani. Qualche giorno fa una delegazione serba aveva fatto lo stesso in un incontro a Sarajevo, Bosnia.
La disputa diplomatica vede i due paesi uniti nell'accusare l'Unione Europea, che avrebbe sottovalutato la questione. "Non useremo una nota a piè di pagina per sempre" ha dichiarato il vice ministro degli esteri del Kosovo Petrit Selimi.
Il problema fondamentale consisteva nell'individuare una denominazione per il Kosovo che fosse accettabile per Belgrado. Una sorta di deja vu, visto che la questione si era già posta con un'altra porzione dell'ex Jugoslavia, la Macedonia. In questo caso però l'opposizione era venuta dalla Grecia, che ha imposto per la Macedonia l'acronimo FYROM (Former Yugoslavian Republic Of Macedonia).
Nel caso del Kosovo la soluzione è stata quella della denominazione Kosovo*, dove l'asterisco rimanda a una nota a piè di pagina che recita: "This designation is without prejudice to positions on status, and is in line with UNSC 1244 and the ICJ Opinion on the Kosovo declaration of independence." La trascrivo in inglese perché questo è il testo condiviso in sede diplomatica, che cita una decisione del consiglio di sicurezza ONU.
La soluzione dell'asterico è bizzarra, ma in diplomazia tutto può succedere. Negli ultimi giorni però la situazione è precipitata. In due diverse occasioni l'asterisco ha mostrato i suoi limiti. Ieri a Belgrado una delegazione del Kosovo ha abbandonato per protesta una conferenza per la cooperazione regionale nei Balcani. Qualche giorno fa una delegazione serba aveva fatto lo stesso in un incontro a Sarajevo, Bosnia.
La disputa diplomatica vede i due paesi uniti nell'accusare l'Unione Europea, che avrebbe sottovalutato la questione. "Non useremo una nota a piè di pagina per sempre" ha dichiarato il vice ministro degli esteri del Kosovo Petrit Selimi.
giovedì 15 marzo 2012
Come farsi male a Palermo
Bisogna Saper Perdere, cantavano i Rokes a Sanremo nel 1967. A quei tempi al festival le canzoni si cantavano in coppia e l'altro interprete era Lucio Dalla.
Che bisogna saper perdere qualcuno dovrebbe dirlo a Rita Borsellino e a chi sta mettendo in discussione il risultato delle primarie per il sindaco di Palermo.
I garanti hanno legittimato i risultati, annullando i voti del seggio dello Zen. Il vincitore confermato è Ferrandelli, un ex Idv espulso dal partito quando ha annunciato di volersi candidare sindaco. L'uomo che governa l'Idv a Palermo non è un novellino ma Leoluca Orlando, che prima voleva candidarsi sindaco (ecco perché Ferrandelli è stato espulso, per lesa maestà) poi ha preferito appoggiare Borsellino.
Ferrandelli ha vinto le primarie e Davide Faraone ha preso pochi voti meno del vincitore e di Borsellino. Primarie vere, con una competizione vivace e record di votanti. Subito dopo sono iniziati i distinguo dei partiti minori che appoggiavano Borsellino. Gente che quando le primarie le vince, vedi Milano Genova e Napoli, non vuole discussioni. Ma quando le perde non sembra in grado di incassare la sconfitta. Così le accuse vanno dai brogli alla presenza ai seggi di elettori del centrodestra (perché a Napoli no?). Il problema è loro, ma i riflessi possono essere devastanti per il PD e tutto il centrosinistra. Per fortuna Davide Zoggia, responsabile PD per gli enti locali, ha ribadito il sostegno del partito a Ferrandelli.
Quanto a Borsellino, la sua dignità di sorella di un martire si perde nella incapacità di riconoscere la sconfitta. Piuttosto che protestare potrebbe farci sapere cosa sta combinando a Bruxelles, dove il PD l'ha eletta parlamentare europeo.
Che bisogna saper perdere qualcuno dovrebbe dirlo a Rita Borsellino e a chi sta mettendo in discussione il risultato delle primarie per il sindaco di Palermo.
I garanti hanno legittimato i risultati, annullando i voti del seggio dello Zen. Il vincitore confermato è Ferrandelli, un ex Idv espulso dal partito quando ha annunciato di volersi candidare sindaco. L'uomo che governa l'Idv a Palermo non è un novellino ma Leoluca Orlando, che prima voleva candidarsi sindaco (ecco perché Ferrandelli è stato espulso, per lesa maestà) poi ha preferito appoggiare Borsellino.
Ferrandelli ha vinto le primarie e Davide Faraone ha preso pochi voti meno del vincitore e di Borsellino. Primarie vere, con una competizione vivace e record di votanti. Subito dopo sono iniziati i distinguo dei partiti minori che appoggiavano Borsellino. Gente che quando le primarie le vince, vedi Milano Genova e Napoli, non vuole discussioni. Ma quando le perde non sembra in grado di incassare la sconfitta. Così le accuse vanno dai brogli alla presenza ai seggi di elettori del centrodestra (perché a Napoli no?). Il problema è loro, ma i riflessi possono essere devastanti per il PD e tutto il centrosinistra. Per fortuna Davide Zoggia, responsabile PD per gli enti locali, ha ribadito il sostegno del partito a Ferrandelli.
Quanto a Borsellino, la sua dignità di sorella di un martire si perde nella incapacità di riconoscere la sconfitta. Piuttosto che protestare potrebbe farci sapere cosa sta combinando a Bruxelles, dove il PD l'ha eletta parlamentare europeo.
Già sicuri 110 capi di stato a Rio+20
Il portavoce delle Nazioni Unite Martin Nesirky ha anticipato che 110 capi di stato hanno confermato la loro presenza al Summit di Rio+20. Si tratta già di un numero superiore alle presenze di dieci anni fa a Johannesburg.
Domani il segretario generale Ban Ki-moon riferirà all'assemblea generale delle Nazioni Unite sul rapporto Resilient people, resilient planet: a future worth choosing.
Domani il segretario generale Ban Ki-moon riferirà all'assemblea generale delle Nazioni Unite sul rapporto Resilient people, resilient planet: a future worth choosing.
Rio+20 videobox
Se avessi due minuti di tempo per parlare ai leader del pianeta che cosa diresti? E' questo l'intrigante tema del concorso Win a Date with History, ovvero Vinci un Appuntamento con la Storia. Si partecipa registrando in video un discorso di un paio di minuti, più o meno una cartella, e caricandolo sul sito. C'è tempo fino al 30 aprile.
I video saranno votati online e i primi tre di ogni continente, più tre video scelti da una giuria di esperti, entreranno nella finale. Tra questi sarà scelto il vincitore, che a Rio avrà l'opportunità di parlare davvero ai leader della terra riuniti per il Summit delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile.
I video saranno votati online e i primi tre di ogni continente, più tre video scelti da una giuria di esperti, entreranno nella finale. Tra questi sarà scelto il vincitore, che a Rio avrà l'opportunità di parlare davvero ai leader della terra riuniti per il Summit delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile.
mercoledì 14 marzo 2012
World Tourism Day 2012
La Giornata Mondiale del Turismo, che quest'anno ha come tema Turismo ed Energia Sostenibile, si celebrerà in Spagna a Maspalomas, Gran Canaria (foto).
Il World Tourism Day è stato istituito nel 1980 e si svolge il 27 di settembre. Ogni edizione ha una capitale e un tema specifico.L'edizione 2011 era dedicata all'unione tra le culture e le celebrazioni si sono svolte ad Aswan in Egitto.
Secondo Isabel Borrego Cortés, segretario di stato di Spagna per il turismo, la scelta del paese iberico non è casuale, visto che la Spagna è tra le cinque nazioni del pianeta che ha investito di più nelle energie rinnovabili, dalle quali ricava il 20% del fabbisogno nazionale.
Il World Tourism Day è stato istituito nel 1980 e si svolge il 27 di settembre. Ogni edizione ha una capitale e un tema specifico.L'edizione 2011 era dedicata all'unione tra le culture e le celebrazioni si sono svolte ad Aswan in Egitto.
Secondo Isabel Borrego Cortés, segretario di stato di Spagna per il turismo, la scelta del paese iberico non è casuale, visto che la Spagna è tra le cinque nazioni del pianeta che ha investito di più nelle energie rinnovabili, dalle quali ricava il 20% del fabbisogno nazionale.
Time To Dance
Postato su twitter da Bret Easton Ellis, questo video è in realtà un corto di otto minuti su un serial killer gelido e implacabile. La regia è di Daniel Wolfe per Somesuch & Co., il protagonista è Jake Gyllenhaal. La musica è Time To Dance di The Shoes, gruppo francese di Reims della scena indie dance pop. Tutto di altissimo livello.
martedì 13 marzo 2012
Ah sì? Allora ti cancello
Slate riporta i risultati di una ricerca pubblicata ieri sull'influenza delle tendenze politiche nei social network. Secondo Pew Internet, che ha realizzato l'indagine, il 18% degli utenti di Facebook, Twitter ecc. ha cancellato o bloccato delle "amicizie" per ragioni di disaccordo politico. Inoltre solo il 25% degli intervistati dice di essere "sempre" o "di solito" d'accordo con i post politici degli amici, mentre il 73% risponde "qualche volta" o "mai". La maggior parte degli utenti però preferisce non polemizzare e lascia perdere, senza replicare. Il 28% invece commenta o pubblica un post di risposta, innescando spesso meccanismi che portano alla cancellazione dell'interlocutore.
La ricerca si è basata sul comportamento di 2253 adulti americani, paese dove il dibattito politico è molto meno enfatizzato che in Europa e particolarmente in Italia, basta vedere la stampa e i TG degli USA. Facile immaginare che nella polemicissima e schieratissima Italia il dato sia molto più alto.
Per chi volesse scoprire chi lo ha cancellato c'è Unfriend Finder, una app per facebook già scaricata da 43 milioni di persone.
La ricerca si è basata sul comportamento di 2253 adulti americani, paese dove il dibattito politico è molto meno enfatizzato che in Europa e particolarmente in Italia, basta vedere la stampa e i TG degli USA. Facile immaginare che nella polemicissima e schieratissima Italia il dato sia molto più alto.
Per chi volesse scoprire chi lo ha cancellato c'è Unfriend Finder, una app per facebook già scaricata da 43 milioni di persone.
lunedì 12 marzo 2012
L'energia di Passera
Il ministro Corrado Passera è intervenuto sui temi dell'energia venerdì scorso alla presentazione del rapporto 2011-2012 di italiadecide, il think tank bipartisan che ha tra i fondatori Luciano Violante, Gianni Letta, Giuliano Amato e Giulio Tremonti. Erano presenti anche Giorgio Napolitano e il governatore Ignazio Visco.
La disattenzione del fine settimana ha portato le dichiarazioni di Passera in auge solo oggi. Il ministro ha anticipato alcune linee guida del famoso piano energetico nazionale, atteso da sempre e mai presentato.
Nella sua enunciazione Passera ha cominciato dalla necessità di aumentare l'effcienza energetica, e fin qui nulla da dire. Paesi più concreti e lungimiranti come la Germania ci hanno puntato da un pezzo. Poi ha annunciato la volontà di ridurre gli incentivi alle rinnovabili, che peserebbero per 9 miliardi l'anno sulle bollette. Qui la discussione è certamente più articolata, visto che il settore delle rinnovabili è in pratica l'unico che negli ultimi anni ha creato occupazioneindustraile e artigianale in Italia. Ma il ministro ha steccato soprattutto quando ha parlato della necessità di rilanciare la produzione nazionale di idrocarburi con nuove trivellazioni a terra e offshore, perché le nostre risorse sarebbero "ingenti". Senza ripetere i numeri che chiariscono quanto siano poco rappresentative le nostre riserve di idrocarburi rimando ad un commento di Qualenergia dove tutti i dati sono evidenziati con chiarezza. Confidiamo in un ravvedimento, altrimenti aridatece Scajola o Romani.
La disattenzione del fine settimana ha portato le dichiarazioni di Passera in auge solo oggi. Il ministro ha anticipato alcune linee guida del famoso piano energetico nazionale, atteso da sempre e mai presentato.
Nella sua enunciazione Passera ha cominciato dalla necessità di aumentare l'effcienza energetica, e fin qui nulla da dire. Paesi più concreti e lungimiranti come la Germania ci hanno puntato da un pezzo. Poi ha annunciato la volontà di ridurre gli incentivi alle rinnovabili, che peserebbero per 9 miliardi l'anno sulle bollette. Qui la discussione è certamente più articolata, visto che il settore delle rinnovabili è in pratica l'unico che negli ultimi anni ha creato occupazioneindustraile e artigianale in Italia. Ma il ministro ha steccato soprattutto quando ha parlato della necessità di rilanciare la produzione nazionale di idrocarburi con nuove trivellazioni a terra e offshore, perché le nostre risorse sarebbero "ingenti". Senza ripetere i numeri che chiariscono quanto siano poco rappresentative le nostre riserve di idrocarburi rimando ad un commento di Qualenergia dove tutti i dati sono evidenziati con chiarezza. Confidiamo in un ravvedimento, altrimenti aridatece Scajola o Romani.
domenica 11 marzo 2012
Clima, nuovo veto polacco all'Europa
La Polonia ha posto il veto alla proposta della UE di ridurre le emissioni di CO2 dell'80% entro il 2050. L'opposizione polacca è stata presentata venerdì scorso al consiglio dei ministri dell'ambiente dell'Unione. "La buona notizia è che gli altri 26 paesi sono d'accordo" ha detto la commissaria Hedegaard, ma è chiaro che la posizione di Varsavia mette in difficoltà la Commissione e la presidenza di turno della Danimarca.
La Polonia utilizza centrali a carbone per produrre il 90% della propria energia e impiega circa 180.000 persone nella filiera carbonifera. Nel giugno 2011 il veto polacco aveva bloccato un'altra risoluzione europea sulla riduzione delle emissioni. In quel caso si trattava della proposta di elevare al 25% l'obiettivo 2020.
Il ministro dell'ambiente polacco Marcin Korolec ha definito "molto prematura" una decisione in merito, rimandando la questione all'esito dei negoziati globali.
La riduzione dell'80% entro il 2050 fa parte di un programma europeo che, partendo dal 20% al 2020, prevede il 40% al 2030 e il 60% entro il 2040.
sabato 10 marzo 2012
Jean Giraud Moebius, 1938 - 2012
Jean Henri Gaston Giraud, in arte Moebius, è morto la notte scorsa. Era da tempo malato di tumore. Chi ama il fumetto non dimenticherà il suo incredibile talento. Dal western di Blueberry al Garage Ermetico di Jerry Cornelius, dalla saga dell'Incal ad Arzach. Rispetto ad altri maestri Moebius disegnava tavole minuscole e incredibilmente minuziose. Ricordo una sua mostra a Parigi alla Fondazione Cartier, con disegni preziosissimi del formato di un santino.
Povertometro
La Banca Mondiale ha messo in rete un'applicazione che calcola quante persone al mondo vivono sotto una determinata soglia di povertà, divise per aree geografiche. Si inserisce un valore predefinito, ad esempio 38 dollari al mese, ovvero più o meno un Euro al giorno. E le tabelle compaiono indicando che, nel caso citato, sulla terra un miliardo e 288 milioni di persone non guadagnano un Euro al giorno. Fatti i conti si tratta di poco meno di un quarto della popolazione del pianeta.
venerdì 9 marzo 2012
Sindacare paga
Oggi a Roma la FIOM ha costruito attorno a sè un cartello di opposizione, arrivando a fischiare il delegato CGIL (Camusso è all'estero) decretando una implicita scissione. Il PD ha fatto più che bene a non aderire alla manifestazione. Avendo fischiato la CGIL, facile immaginare cosa sarebbe successo se sul palco fosse salito Bersani.
Credo
di capire Landini. Cerca un ruolo politico, vuole un posto nel prossimo
parlamento. Non è certo il primo della sua razza. Il seggio parlamentare è la classica pensione d'oro dei
sindacalisti, che però finora è toccata solo ai segretari confederali. Vediamo se prezzemoLandini, che chiamo così per la costante presenza in TV, ce
la farà a raggiungere in parlamento Marini, D'Antoni, Cofferati, Pezzotta...
Qualcuno ha più sentito parlare di Pezzotta da quando è alla Camera? Qualcuno sa dire cosa sta facendo Cofferati a Bruxelles?
Landini ha fatto i suoi calcoli e si sta costruendo una leadership, anche perché in un ipotetico cartello di sinistra dopo Vendola non c'è nessuno.
Il paradosso dell'auto dell'anno 2012
La Opel Ampera e la "sorella" Chevrolet Volt sono state elette a pari merito Auto Europea dell'Anno 2012. Il premio è assegnato dalla valutazione di 59 giornalisti del settore auto. Hanno prevalso su 35 candidate, poi ristrette a sette finaliste, tra le quali anche la Panda. Questi due modelli trazione solamente elettrica e le batterie garantiscono un'autonomia fino a 80 Km, il tragitto massimo giornaliero del 90% degli automobilisti. Quando le batterie si esauriscono entra in funzione un motore a scoppio che non influisce sulla trazione come nei classici modelli ibridi ma si limita a ricaricare le batterie, garantendo una estensione di autonomia fino a 500 Km.
L'obiettivo originale era di produrre 60.000 auto nel 2012, ma Volt e Ampera costano care e le vendite finora sono state deludenti..Così, due giorni prima dell'assegnazione del premio di auto dell'anno, General Motors ha annunciato che sospenderà la produzione dei due modelli dal 19 marzo al 23 aprile, mandando a casa 1300 operai dello stabilimento di Detroit-Hamtramck.
Negli Stati Uniti, dove la benzina costa ancora 70 Eurocent al litro, il listino alto della Volt (41.000 dollari) non riesce a ad essere bilanciato dal risparmio di esercizio. In Europa se si usasse solo l'autonomia di 80 Km del motore elettrico ricaricare una Ampera costerebbe solo 2 Euro al giorno. Ma in Italia il listino parte da 42.900 Euro, oltre 56.000 dollari. Quindi per ora acquistarla, più che un risparmio, è un atto di fede.
L'obiettivo originale era di produrre 60.000 auto nel 2012, ma Volt e Ampera costano care e le vendite finora sono state deludenti..Così, due giorni prima dell'assegnazione del premio di auto dell'anno, General Motors ha annunciato che sospenderà la produzione dei due modelli dal 19 marzo al 23 aprile, mandando a casa 1300 operai dello stabilimento di Detroit-Hamtramck.
Negli Stati Uniti, dove la benzina costa ancora 70 Eurocent al litro, il listino alto della Volt (41.000 dollari) non riesce a ad essere bilanciato dal risparmio di esercizio. In Europa se si usasse solo l'autonomia di 80 Km del motore elettrico ricaricare una Ampera costerebbe solo 2 Euro al giorno. Ma in Italia il listino parte da 42.900 Euro, oltre 56.000 dollari. Quindi per ora acquistarla, più che un risparmio, è un atto di fede.
Fukushima quasi un anno dopo
Mancano due giorni all'11 marzo, anniversario dello tsunami giapponese e del gravissimo incidente nucleare di Fukushima. Le cronache continuano a riportare dati e notizie sugli effetti delle radiazioni, anche se diffusi spesso con molto ritardo. E' il caso di un articolo apparso oggi sul Asahi Shimbum che racconta di alte concentrazioni di iodio radioattivo nella tiroide di alcuni residenti in zone distanti fino a 30 km dalla centrale.
Lo iodio radioattivo perde i suoi valori in poche ore, ma si concentra nella tiroide, particolarmente nei soggetti giovani. Il governo giapponese ha programmato il monitoraggio per tutta la vita di 360.000 giovani che un anno fa avevano meno di 18 anni.
Sul fronte dei danni il sindaco di Futaba, sul cui territorio si trova la centrale di Fukushima, ha presentato un conto di 19.25 milardi di yen alla TEPCO per i danni subiti, circa 180 milioni di euro. Al momento dell'incidente Futaba aveva 7.400 residenti. Oggi il 100% del suo territorio e il 90% degli edifici è inutilizzabile per le distruzioni dello tsunami e la contaminazione.
Lo iodio radioattivo perde i suoi valori in poche ore, ma si concentra nella tiroide, particolarmente nei soggetti giovani. Il governo giapponese ha programmato il monitoraggio per tutta la vita di 360.000 giovani che un anno fa avevano meno di 18 anni.
Sul fronte dei danni il sindaco di Futaba, sul cui territorio si trova la centrale di Fukushima, ha presentato un conto di 19.25 milardi di yen alla TEPCO per i danni subiti, circa 180 milioni di euro. Al momento dell'incidente Futaba aveva 7.400 residenti. Oggi il 100% del suo territorio e il 90% degli edifici è inutilizzabile per le distruzioni dello tsunami e la contaminazione.
La spiaggia più bella d'Italia
Secondo Trip Advisor la spiaggia più bella d'Italia è per il secondo anno consecutivo San Vito Lo Capo (TP). Al secondo posto Villasimius e al terzo Otranto. Poi Cagliari, Vieste, Lido di Jesolo, Alghero, Positano, Cattolica e Riccione. Classifica piuttosto opinabile. Molta Sardegna ma niente Toscana, niente Liguria, niente Conero, niente isole minori. Lido di Jesolo poi, con tutto il rispetto, non è certo la sesta spiaggia del paese.
giovedì 8 marzo 2012
Istruzione e pari opportunità
Many interesting figures and tables on the World Atlas of Gender Equality in Education presented today by UNESCO.
Hugo Chavez e l'8 marzo
Qui sopra il tweet appena scritto da Hugo Chavez per la giornata internazionale della donna.
Le donne e il clima
Le prime vittime dei cambiamenti climatici sono le donne assieme ai loro bambini, lo scrive in un articolo Alyson Kenward.
Women, together with their children, are the first victims of climate change, as Alyson Kenward writes.
Women, together with their children, are the first victims of climate change, as Alyson Kenward writes.
mercoledì 7 marzo 2012
La Second Life sostenibile
Questa sera a Ginevra viene presentato un nuovo progetto globale chiamato Sustainia. Ci saranno il commissario europeo Connie Hedegaard e l'ex governatore della California Arnold Schwarzenegger in rappresentanza di R20, l'associazione delle regioni per il clima. E poi l'ex primo ministro norvegese Gro Harlem Brundtland e il direttore dell'IPCC Rajendra Pachauri, presidente del gruppo di scienziati delle Nazioni Unite che studia i cambiamenti climatici. L'evento si svolge nell'ambito della conferenza Road to Rio organizzata da R20 e sarà anche trasmesso in videostream sul sito della Commissione Europea a partire dalle 22 CET.
Sustainia nasce da un'idea della think thank danese Monday Morning con il sostegno di quattro imprese scandinave (Realdania, DNV, DONG Energy e Nono Nordisk) e 20 grandi imprese globali che aderiscono a Global Compact tra cui Microsoft, GE,
Interface Flor, BIG Architects, Knoll, IKEA, Vestas, Velux, Realdania, Scandinavian SAS Airlines, Philips Lighting, Tetra Pak, e Cisco. Il progetto consiste nella realizzazione di una piattaforma globale per lo sviluppo sostenibile ed è composto da diversi elementi: un mondo sostenibile virtuale, un canale TV internet, un premio, una conferenza annuale e un archivio di best practices in continuo aggiornamento. L'aspetto più interessante è il mondo sostenibile virtuale, chiamato appunto Sustainia e concepito sulla tecnologia di Second Life, dove sarà possibile verificare la simulazione di cosa potrebbe accadere se le tecnologie già oggi disponibili fossero applicate su larga scala nelle città, nell'edilizia, nelle reti di trasporto, nella produzione e distribuzione di energia. Lo scopo è quello di dimostrare nella pratica come il cambiamento sia non solo necessario e urgente, ma possibile e conveniente.
Sustainia nasce da un'idea della think thank danese Monday Morning con il sostegno di quattro imprese scandinave (Realdania, DNV, DONG Energy e Nono Nordisk) e 20 grandi imprese globali che aderiscono a Global Compact tra cui Microsoft, GE,
Interface Flor, BIG Architects, Knoll, IKEA, Vestas, Velux, Realdania, Scandinavian SAS Airlines, Philips Lighting, Tetra Pak, e Cisco. Il progetto consiste nella realizzazione di una piattaforma globale per lo sviluppo sostenibile ed è composto da diversi elementi: un mondo sostenibile virtuale, un canale TV internet, un premio, una conferenza annuale e un archivio di best practices in continuo aggiornamento. L'aspetto più interessante è il mondo sostenibile virtuale, chiamato appunto Sustainia e concepito sulla tecnologia di Second Life, dove sarà possibile verificare la simulazione di cosa potrebbe accadere se le tecnologie già oggi disponibili fossero applicate su larga scala nelle città, nell'edilizia, nelle reti di trasporto, nella produzione e distribuzione di energia. Lo scopo è quello di dimostrare nella pratica come il cambiamento sia non solo necessario e urgente, ma possibile e conveniente.
Lucia Mannucci, 1920 - 2012
Lucia Mannucci, l'ultima superstite del Quartetto Cetra, è morta ieri notte. Aveva sposato Virgilio Savona, altro membro del gruppo. Gli altri due componenti erano Tata Giacobetti e Felice Chiusano.
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