giovedì 31 gennaio 2008

Cina/2

Per i Cinesi i numeri possono fare la differenza, soprattutto il numero 8, considerato l'essenza della fortuna.
Sotto questo aspetto il programma ufficiale delle prossime olimpiadi di Pechino 2008 è davvero eloquente: la cerimonia di apertura è in programma per il 08.08.08 alle ore 08.08 della sera.
Non è uno scherzo.

mercoledì 30 gennaio 2008

Luisa presidente

La mia amica Luisa Bocchietto (foto), brillante designer/architetto/manager di Biella, scrive per dirmi che si candida alla presidenza dell'ADI, la prestigiosa Associazione per il Disegno Industriale.
Oltre a usare la e-mail (proibita invece ai candidati del PD) Luisa ha già messo in rete un sito per la sua campagna, che siccome è fatto da un designer per essere letto da altri designer è anche pulito ed elegante.
Nel sito ci sono i candidati, il programma e le altre inevitabili practicalities di ogni elezione ma anche qualche citazione colta, tra le quali una di John Thackara particolarmente interessante:
L'impatto ambientale dei prodotti, dei servizi
e dei sistemi che ci circondano
viene determinato all'80% nella fase di progettazione.
Se siete soci ADI votate per Luisa presidente. Se non lo siete pensate alle relazioni tra economia, progetto, ecologia e sviluppo sostenibile, che troppo spesso sono ancora trascurate o persino ignorate sia dalla committenza pubblica che dal settore privato.

FDG 080130 #324

Buffet sciita

martedì 29 gennaio 2008

Cina/1

Il 7 febbraio la Cina festeggerà il capodanno, dando il benvenuto all'anno del topo. Per i cinesi il 2008 non è bisestile. Il loro calendario infatti "pareggia i conti" non aggiungendo un giorno ogni quattro anni ma addirittura un mese intero (l'ultima voltà è stato nel 2006).
Nel frattempo Bloomberg riferisce del piano governativo per costruire 97 nuovi aeroporti entro il 2020. Nel quarto trimestre 2007 il traffico aereo interno passeggeri è cresciuto del 15.3%, quello merci dell'11.5% . Attualmente in Cina ci sono 147 aeroporti.
I Cinesi si muovono di più perché l'economia continua a crescere con tassi a due cifre. Nel 2007 l'incremento è dell'11.3%, il più alto degli ultimi 13 anni.
Secondo le stime ONU l'economia cinese contribuisce alla crescita globale per il 17%, la stessa percentuale degli Stati Uniti, e nel corso del 2008 supererà la Germania, attualmente al terzo posto.

Senza entusiasmo

Saranno due mesi e mezzo davvero noiosi. Per fortuna due mesi e mezzo passano presto. E poi in mezzo ci sono le vacanze di Pasqua, Sanremo, Pato e la primavera. Ma ancora una volta sarà una campagna elettorale triste e già vista, niente a che vedere con quanto succede altrove. I nostri leader politici si dividono in due categorie: quelli seri, noiosi ma competenti e quelli seri, noiosi e petulanti. Escluso W, che però peggiora a vista d'occhio. Per capire che non c'è niente da ridere alcuni basta guardarli in faccia (TPS, Visco, Turco, Tremonti, Giovanardi). Anche Berlusconi ormai è invecchiato e non fa ridere più. Così la campagna elettorale andrà avanti a colpi di cifre, di promesse di eliminare l'ICI e rivendicazioni sui conti pubblici tornati sani. Nessuna idea innovativa, nessun sogno da condividere. Parleranno solo di soldi o di leggi elettorali.
Per avere qualche brivido nella schiena e rimettere in circolo l'adrenalina ci toccherà cercare nelle TV estere la voce baritonale di Obama o gli occhi di Zapatero. Possono servire anche Sarkozy e Chavez, purchè senza modelle attorno.
Saranno due mesi e mezzo pallosissimi, perchè gli altri votano per passione, gli Italiani lo fanno per necessità.

Scusate il ritardo

Da quando Sostenibilitalia è in rete non erano mai passati tre giorni senza post. Credo che un blog per meritare attenzione debba essere interessante ma soprattutto vivace a aggiornato.
Il prolungato silenzio è colpa di un weekend, di una trasferta molto complicata e adesso di connessioni difficili e precarie.
Torno subito.

venerdì 25 gennaio 2008

Piccola Italia/2

Questa è la foto scelta dal New York Times per l'articolo sulla sfiducia al governo Prodi (leggi il pezzo).

giovedì 24 gennaio 2008

Piccola Italia

Ho passato la serata ad ascoltare la surreale diretta dal Senato, con Mastella che citava Pablo Neruda e il mitico Turigliatto applaudito da Storace. Per non deprimermi troppo nel frattempo leggevo i giornali di oggi e mi sono fermato sul report di Repubblica del World Economic Forum di Davos, particolarmente sui giudizi che molti insigni economisti hanno espresso sul nostro paese. Tra gli altri mi ha colpito l'osservazione di Moises Naim (foto) direttore del progressista Foreign Policy Magazine. Con molto realismo Naim ha detto che l'Italia "conta poco nel mondo, non è un paese 'sistemico' nel senso che quello che succede da voi, in campo economico come in quello politico, ha un impatto molto limitato fuori dai suoi confini". In situazioni imbarazzanti come quella odierna il fatto di essere poco presenti sulle cronache globali può essere un vantaggio per la reputazione del paese. Ma di certo l'Italia mantiene un atteggiamento molto provinciale sulla scena internazionale. Questo provincialismo si manifesta in varie forme, dalle corna fatte da Berlusconi dietro le teste di un capo di stato nelle foto ufficiali dei vertici europei, a quell'aria da gita scolastica che hanno troppo spesso i nostri funzionari e amministratori in missione. Una volta, quando mi sono presentato per la seconda riunione di un gruppo di lavoro di Bruxelles mi hanno detto: "Ancora tu? Strano, di solito gli italiani mandano ogni volta uno diverso". Perché la trasferta istituzionale spesso è un viaggio premio più che una missione.
Il provincialismo piace a molti, soprattutto alla destra e alla Lega, che ne interpreta la versione più rozza. Berlusconi, con la sua aria da playboy stagionato tinto, abbronzato e rifatto ne è l'emblema: una barzelletta, una pacca, un orologio costoso e ti conquisterò.
Sotto questo aspetto non ci sono cifre da confrontare o contestare, ci stanno superando davvero tutti: Spagnoli, Portoghesi, Irlandesi, Estoni. Persino i nostri "cugini" Greci (una faccia una razza, diceva lui) sono ormai più europei di noi. Basta vedere come sono cambiate in pochi anni Atene e Salonicco.
Questo provincialismo non è solo imbarazzante, è un indicatore del declino di un paese autoreferenziale, pettegolo e popolato da capiscioni che si augurano solo che le cose vadano a male per poter dire "te l'avevo detto". Riusciremo mai a cambiare?

Il declino di Starbucks

Alle prese con una perdita consolidata in borsa del 50% in 12 mesi e assediata dall'offensiva delle altre catene - a cominciare da McDonald's - Starbucks sta testando a Seattle un caffè che costa solo un dollaro rimbocchi compresi (i refill tanto amati dagli americani). Lo riferisce un lancio della Reuters. Il caffè lungo americano normalmente da Starbucks costa almeno 1.50$ più tasse, ovvero quasi due. L'espresso (scadente e servito in bicchieri di carta) un minimo di 2.50$. Starbucks ha 15.000 punti vendita nel mondo, di cui 10.000 negli USA. Nessuno in Italia, per fortuna.

mercoledì 23 gennaio 2008

Clima: la mossa dell'Europa

Mentre l'Italia è concentrata sui capricci di Fisichella, Pallaro e Turigliatto il presidente della Commissione Europea Barroso ha presentato oggi al Parlamento di Strasburgo il piano europeo contro i cambiamenti climatici. Si tratta di un vero patto per il clima, basato sugli impegni presi dai governanti europei nel 2007 e adottato dall'esecutivo comunitario dopo lunghe discussioni e molta tensione.
Due giorni fa a Ginevra il segretario generale della Croce Rossa Internazionale Markku Niskala aveva ammonito che i cambiamenti climatici sono "la principale minaccia per l'umanità". Il documento europeo conferma l'impegno dei 27 a ridurre le emissioni del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990. Se gli altri paesi (in primis gli Stati Uniti) si porranno obiettivi altrettanto ambiziosi l'Unione Europea potrebbe alzare il suo obiettivo di riduzione al 30%. Sempre entro il 2020 la produzione di energie rinnovabili dovrà salire dall'attuale 8,5 al 20%, di cui la metà da biocombustibili (non senza polemiche: leggi il post effetti collaterali del 15 gennaio).
Un altro elemento di grande interesse, anche se più tecnico,sono le limitazioni al Clean Development Mechanism del Protocollo di Kyoto (CDM), ovvero al finanziamento di progetti per energia pulita nei paesi in via di sviluppo. Secondo la proposta UE questi progetti potranno essere realizzati solo nei paesi che aderiranno al nuovo protocollo sul clima, che dovrebbe essere ratificato alla COP 15 di Copenhagen 2009. Considerando che il CDM trova applicazione primaria in nazioni come Cina, India e Brasile questa mossa sarebbe cruciale per spingerle a sottoscrivere il nuovo accordo.
Secondo il presidente Barroso le misure contenute nel patto costeranno ai paesi membri dallo 0,5 allo 0,6 del PIL (circa 150€ l'anno per cittadino europeo), mentre altri analisti stimano un 1%. Sempre secondo la Commissione non intervenire comporterebbe perdite dal 5 al 20 per cento del PIL a causa degli effetti dei cambiamenti climatici. Le lobby industriali hanno fortemente osteggiato il provvedimento, invano.
Molte nazioni europee hanno giudicato positivamente le nuove norme. Secondo la Gran Bretagna si tratta di "un segnale per il mondo". Da Mastella e Dini nessun commento.

martedì 22 gennaio 2008

Una storia sbagliata

Comunque vada, non sarà un successo.
Provate a spiegare a un Finlandese che un ministro della giustizia, indagato da un magistrato impresentabile, si dimette malgrado abbia avuto ampia solidarietà perché in realtà il vero problema sono la legge elettorale e la minaccia di un referendum. Che lo stesso ministro il giorno dopo sfotte Veltroni con aria di sfida (dimostrando quindi che non è l'avviso di garanzia il movente) e spergiura che voterà contro il governo di cui faceva parte fino a ieri. Per non creare equivoci oggi il ministro killer ha detto "Il Governo è morto. Mor-to".
Una storia sbagliata fu incisa da Fabrizio De Andre nel 1980 e pubblicata solo su 45 giri. Scritta a quattro mani con Massimo Bubola, la canzone parlava in realtà dell'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Ma un paio di strofe oggi mi sono tornate in mente.

E' una storia da dimenticare
è una storia da non raccontare
è una storia un po' complicata
è una storia sbagliata.

Se poi uno ha ancora la voglia di seguire la cronaca scopre che magari anche stavolta tutto torna come prima. Tre senatori tra cui il ministro killer bastano ad uccidere un governo, ma forse altri tre possono salvarlo. E così stasera qualcuno riesce persino a ritrovare ottimismo. Si sussurra di un senatore forzista ricoverato in ospedale. Quel certo Dini, grande statista che con il ministro killer condivide guai giudiziari coniugali, ormai scavalcato nel ruolo di demolition man potrebbe sacrificarsi "per non buttare la legislatura". E Rossi, che farà il duro e puro Rossi? E Fisichella?

E' una storia vestita di nero
è una storia da basso impero
è una storia mica male insabbiata
è una storia sbagliata.

Invidio chi non sa chi sono Rossi, Fisichella o Turigliatto. Invidio chi vive in una nazione dove i governi non dipendono dalla salute o dai capricci di un senatore. Invidio chi non deve fare i conti con le ingerenze del clero nella politica.
Una storia sbagliata oggi si può trovare solo nella raccolta completa in 14 CD delle opere di Fabrizio De Andrè. Stanotte a casa la "metterò sù" prima di dormire.

lunedì 21 gennaio 2008

Capolavoro

Scherza coi fanti...

Dopo il via libera del Governo, mercoledì scorso la Commissione Cultura del Senato avrebbe dovuto ratificare la nomina di Luciano Maiani (foto) a nuovo presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Ma non è andata così. Maiani, che insegna alla Sapienza, è tra i 67 firmatari della lettera che definiva "incongrua" la visita del Papa all'università romana.
Giuseppe Valditara, senatore di AN e segretario della commissione, ha rivendicato di avere chiesto lui stesso una pausa di riflessione "per rasserenare gli animi e consentire al professor Maiani di chiarire la sua posizione". Sempre secondo Valditara la nomina di Maiani a presidente del CNR è rinviata "a data da destinarsi". Amen.

Le bollette salate di Albione

La multinazionale Centrica, che controlla il gestore leader di energia British Gas, ha annunciato un aumento immediato del 15% delle tariffe di gas ed elettricità, dovuto ai rincari del petrolio. Il maggiore concorrente di British Gas è la SSE, che invece ha confermato che non aumenterà le sue bollette almeno fino alla fine di marzo.
La Gran Bretagna ha un mercato dell'energia libero, con sei grandi compagnie a contendersi aziende e famiglie. EDF Energy aveva già aumentato l'elettricità del 7.9% e il gas del 12.9%. Pochi giorni fa aveva aperto il balletto Npower, aumentando in un colpo solo il gas del 17.2%, l'elettricità domestica del 12.7% e quella per le aziende addirittura del 21.5%. In Gran Bretagna negli ultimi cinque anni il costo dell'energia è raddoppiato.

domenica 20 gennaio 2008

Chi lo dice ai Veneziani?

L'Istituto Spagnolo di Oceanografia ha reso noto uno studio in cui conferma che i livelli del Mediterraneo sono in aumento dagli anni '70, con un incremento negli ultimi anni. Lo riferisce BBC News, che sottolinea come nell'ultimo decennio il livello delle acque del Mediterraneo spagnolo sia salito da 2,5 a 10 mm l'anno.
In proiezione - avvertono gli scienziati spagnoli - il Mediterraneo potrebbe crescere di mezzo metro nei prossimi cinquanta anni.

La terapia del rock and roll

Chuck Berry ha 81 anni e li porta alla grande. Lo scorso 30 dicembre si è esibito al B.B. King's di New York, con la sua inseparabile Gibson.
(foto John E. Coli Nikolai, Village Voice)

sabato 19 gennaio 2008

Snakes on a plane

La Dogana di Hanoi ha trovato 700 serpenti vivi, per un peso di oltre una tonnellata, nella stiva del volo VN830 della Vietnam Airlines proveniente da Bangkok. I serpenti, della specie protetta Ptyas Mucosus, erano all'interno di 60 contenitori con la scritta "pesce fresco".

venerdì 18 gennaio 2008

Idee luminose

Il governo irlandese, per primo in Europa, ha deciso di mettere al bando le lampadine a incandescenza a partire dal 2009. Da quel momento in Irlanda potranno essere vendute solo fonti luminose a basso consumo. Secondo il ministro dell'ambiente John Gormley la decisione farà risparmiare ai consumatori irlandesi 180 milioni di Euro l'anno e ridurrà le emissioni di CO2 di 800.000 tonnellate, pari all'uno per cento del totale della nazione. La nuova legge finanziaria italiana (art. 2 c. 163) prevede di bandire le vecchie lampadine a partire dal 2011.

giovedì 17 gennaio 2008

La lista degli invitati

Dal sito ufficiale ecco l'elenco completo delle personalità che distribuiranno l'attestato di socio fondatore (o fondatrice, of course) del PD. Agli aspiranti fondatori potrà capitare Sabrina Ferilli, ma anche Ciriaco De Mita. Raul Bova oppure Carlo Carboni. GianMario Spacca o magari Giulio Silenzi. Alcuni avranno la fortuna di ritirare il diploma direttamente dalle mani di Antonio Bassolino.

PD, ritorno alle segrete stanze

Lo scorso 9 novembre avevo pubblicato un post dal titolo Segrete stanze addio in cui commentavo la nuova sede romana del PD a Santa Anastasia. Dopo solo due mesi sembra che il famoso loft sia già inadeguato alle esigenze del partito. La notizia, data pochi giorni fa dalla Velina Rossa di Pasquale Laurito, è stata poi ripresa da alcuni quotidiani come Il Messaggero ieri e il Corriere oggi. Ogni commento aggiunge o smentisce qualche voce. Non ci sono problemi di agibilità né contenziosi con la Sovrintendenza, o forse sì. Non si tratta di un trasloco ma di uno spostamento della parte organizzativa in una sede adeguata, dove si possano chiudere le porte e fare riunioni private, altro che loft. Boh. Sembra certo che Santa Anastasia resterà sede ufficiale e di rappresentanza, continuando ad ospitare Veltroni e Franceschini. Gli "operativi", a cominciare da Bettini, andranno altrove. Nella uffici della Margherita, pare.

martedì 15 gennaio 2008

Effetti collaterali

Il 23 gennaio la Commissione Europea emanerà una direttiva sulle energie rinnovabili e la riduzione di emissioni di CO2. Il documento si occuperà anche dei biocarburanti, con un approccio molto più critico di quello usato finora. Un portavoce della Commissione ha anticipato che la direttiva includerà "rigidissimi criteri ambientali" per la produzione di carburanti dalle piante. Secondo il Commissario all'ambiente Stavros Dimas questo non avrà conseguenze sull'obiettivo, fissato a suo tempo dalla Commissione, di portare il consumo di biocarburanti al 10% entro il 2020 (oggi in Europa non si arriva al 1%).
Il problema della produzione di biocarburanti riguarda principalmente i disboscamenti forestali nelle zone tropicali e la riconversione di terreni destinati all'alimentazione umana in occidente. Anche in Italia molti accusano il biodiesel di essere una delle cause dell'aumento dei prezzi dei derivati del grano come pane e pasta. A Jesi (AN) la Sadam-Eridania ha appena annunciato la prossima chiusura di uno zuccherificio e sembra voglia puntare sul biodiesel come alternativa per lo stabilimento.
Sabato prossimo si apre il salone dell'auto di Detroit, dove molte case stanno seguendo il trend americano di uso del bioetanolo da mais come carburante. A Detroit persino GM-Hummer e Ferrari presenteranno modelli "ecologici" alimentati a bioetanolo. Ma l'etanolo americano, prodotto dal mais ibrido, non sembra così conveniente e "pulito". David Pimentel della Cornell University ha contabilizzato 14 diversi usi di energia per la coltivazione del mais, dalla produzione di macchinari al consumo dei mezzi agricoli, dai fertilizzanti all'elettricità usata nelle fattorie. Il risultato sono 810 litri di petrolio per ettaro, con il calcolo finale che un litro di etanolo da mais sviluppa 5130 kcal ma per coltivarlo se ne consumano 6600, ovvero il 29% in più del prodotto.

Bianchi sceglie Merlo per Genova

Confermando le voci di corridoio degli ultimi giorni il ministro Bianchi ha designato Luigi Merlo come presidente dell'Autorità Portuale di Genova, primo porto d'Italia e secondo del Mediterraneo. Merlo, 42enne spezzino esponente del PD di provenienza Margherita, è l'attuale assessore regionale ai trasporti, quindi il necessario placet del governatore Burlando è scontato. Molto meno il consenso del ministro di Pietro, che dovrebbe scegliere il presidente "di concerto" con il suo collega ai trasporti. Di Pietro si era espresso per Paolo Costa, candidato del sindaco genovese Marta Vincenzi. Quest'ultima non si è esattamente felicitata con Merlo, come dimostrano le dichiarazioni stampa riportate anche dal quotidiano Secolo XIX.

sabato 12 gennaio 2008

Golf e siccità

Un paio di giorni fa varie agenzie di stampa, tra le quali Reuters e Novosti hanno riportato la notizia che le riserve di acqua a Cipro sono limitate a due mesi. L'acqua a Cipro è scarsa da sempre, ma negli ultimi 35 anni le precipitazioni sono calate del 15%, mentre i consumi idrici hanno un trend di crescita del 3/4 per cento l'anno.
La situazione è particolarmente grave perché l'estate è ancora lontana e le riserve, il cui livello attuale è meno del 10% della loro capacità, sono stimate in solo 25 milioni di metri cubi. A Cipro sono in funzione due impianti di desalinificazione e un terzo sarà pronto per giugno, ma non bastano. Secondo il ministro dell'agricoltura Fotis Fotiou le autorità cipriote stanno seriamente pensando di importare acqua da Egitto, Libano e Grecia con navi cisterna.
Nel frattempo l'industria del turismo cipriota continua a puntare sul golf per aumentare le presenze sull'isola. Un campo da golf ha bisogno di un milione di tonnellate di acqua all'anno, pari al consumo di una città di 12.000 abitanti. Negli ultimi anni a Cipro sono stati messi in cantiere progetti per otto campi da golf e sei sono già in funzione.

venerdì 11 gennaio 2008

Manovre portuali a Genova

Oggi è il giorno in cui il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi avrebbe dovuto nominare il nuovo presidente dell'Autorità Portuale di Genova. Le voci di corridoio danno come sempre più probabile la scelta dell'assessore regionale Gianni Merlo, ma da Roma non sono arrivate conferme.
Proprio oggi Il Secolo XIX esce con tre pagine su un'inchiesta della magistratura sul porto che coinvolge il presidente uscente Giovanni Novi, che sarebbe indagato anche per concussione. E Novi ribatte: ''Se le istituzioni non mi difendono in questa situazione, il 5 febbraio me ne vado, prorogatio o no''. Una prorogatio di 45 giorni è prassi corrente nel caso in cui non si riesca a nominare il presidente in tempo. A Genova questo evento è praticamente scontato, visto che la nomina ministeriale deve essere ratificata dalle commissioni di Camera e Senato. Se davvero Novi lascerà il 5 febbraio si passerà quindi ad un periodo di commissariamento, ipotesi di cui parlavo già nel post del 7 gennaio.

giovedì 10 gennaio 2008

Mondezza? Un po' per uno

Eco dalle Città, la newsletter diretta da Paolo Hutter, lancia un'idea molto interessante, proponendo una tre giorni di solidarietà per superare l'emergenza rifiuti in Campania. Lo scopo è quello di ridurre i nostri rifiuti per far spazio alla "munnezza campana".
Comunque la si pensi sugli inceneritori, comunque la si pensi su Bassolino, comunque la si pensi sui comitati, in Campania giacciono per le strade migliaia di tonnellate di rifiuti che da qualche parte dovranno essere conferiti. Inevitabilmente per buona parte di questi la destinazione immediata sarà un impianto di smaltimento o una discarica oltre i confini campani.
Secondo gli ultimi dati disponibili (Rapporto Apat 2006 - dati del 2005) ogni italiano produce in media 1.47 kg di rifiuti al giorno, 539 kg all'anno, per un totale di 31 milioni 677mila kg di rifiuti all'anno prodotti in Italia.
Se in tre giorni evitiamo di produrre 2 kg a testa di indifferenziato che va a finire in discarica, se lo facciamo in 10 milioni di italiani, risparmieremmo spazio per 20 mila tonnellate. Un contributo "dal basso" alla risoluzione della crisi, ma anche una sperimentazione collettiva.
La proposta di Eco dalle Città vuole dimostrare che possiamo e sappiamo dare un contributo per migliorare l'Italia attraverso comportamenti personali virtuosi, senza sacrifici. Per tre giorni impegnamoci a conferire la minor quantità possibile di indifferenziato. Separiamo come non abbiamo mai fatto e riduciamo al minimo i nostri rifiuti.
I tre giorni proposti sono sabato 12 domenica 13 lunedì 14, ma a livello locale si possono anche scegliere altre date.
Proposte e adesioni vanno mandate a 2kgdimeno@ecodallecitta.it.

martedì 8 gennaio 2008

Etica e Suppellettili

Alcuni quotidiani, tra i quali la Repubblica e il Messaggero, riferiscono sui progressi della Commissione Codice Etico del PD. Il documento non tratterà solo temi come la laicità e le incompatibilità, ma darà indicazioni anche per uno stile più sobrio di fare politica, ad esempio limitando le spese elettorali. Viene anche stabilito che i democratici chiamati ad incarichi di governo dovranno impegnarsi a "non cambiare il mobilio" del proprio ufficio. Non è ancora chiaro se potranno essere rimossi i chewing gum da sotto le scrivanie.

lunedì 7 gennaio 2008

Repubbliche marinare

Chi vive nelle città/porto conosce la fibrillazione che accompagna il rinnovo del presidente dell'Autorità Portuale. Figuriamoci quando in ballo c'è il porto d'Italia e secondo del Mediterraneo, Genova.
Chi si siederà a marzo sulla poltrona occupata da Giovanni Novi? Il sindaco Marta Vincenzi, che appena insediata aveva ingaggiato a sorpresa Renzo Piano per il waterfront, ha spiazzato di nuovo tutti candidando Paolo Costa, ex ministro, europarlamentare e presidente della Commissione Trasporti a Strasburgo. Ma anche sindaco di Venezia nell'interregno tra le due ere Cacciari. Un Veneziano a comandare Genova? Gelo in città.
Il secondo colpo di scena è arrivato dalla Camera di Commercio, che ha proposto Mario Margini, potente assessore DS della giunta Vincenzi. La sindaca sembra abbia gradito moderatamente. Infine la provincia che, con il sostegno degli operatori portuali e del governatore Burlando, ha proposto l'assessore regionale ai trasporti Luigi Merlo, DL di La Spezia (nella foto Margini, Costa e Merlo durante un confronto lo scorso 14 dicembre).
Le nomine, fatte un mesetto fa, sono da tempo sul tavolo del sempre poco prevedibile ministro Bianchi, che dovrebbe decidere entro il 9 gennaio.
Nei corridoi qualcuno sussurra che il prolungarsi del silenzio di Bianchi non sarebbe casuale. Il ministro, nell'imbarazzo della scelta, potrebbe proporre un interim tecnico, spedendo a Genova un funzionario ministeriale e rimandando la palla ai politici liguri, a cui si chiederebbe almeno un minimo di concertazione. Dietro questa strategia ci sarebbe anche un nome: Silvio Di Virgilio, capo dipartimento navigazione, trasporto marittimo e aereo del ministero, che ha appena lasciato il ruolo di commissario del porto di Messina. A Genova circolano altre voci che indicano un possibile quarto nome locale, di area DS e rispettato in ambito portuale.
Tra 48 ore il verdetto.

sabato 5 gennaio 2008

Nel merito del metodo

Sono reduce da un incontro del Partito Democratico a Jesi (AN) dove oltre cento persone tra cui Rosy Bindi, Nando Dalla Chiesa e Marina Magistrelli hanno discusso sullo stato delle cose.
Dibattito centrato sui metodi e sui complessi sistemi di costruzione degli organi locali del nuovo partito. Dalla Chiesa ha spostato per un po' il fuoco sui temi etici. Quasi nessuno ha parlato di contenuti.
Da mesi il dibattito del PD si avvita sul metodo, tema che avvince alcuni reduci di DS e DL ma respinge i milioni di persone che hanno votato alle primarie. Tutto questo mentre l'Italia e la maggioranza di governo non godono certo di grande salute.
Come eleggere un segretario comunale può avere il suo peso, ma nel frattempo tutto il resto succede.

Bert Bolin, 1925-2007

Bert Bolin, pioniere della climatologia e primo presidente dell'IPCC, è morto il 30 dicembre in un ospedale di Stoccolma.
Già nel 1959 Bolin aveva ammonito la comunità scientifica sul pericolo che le emissioni di CO2 potessero contribuire in modo rilevante al riscaldamento della terra.
Nel 1988 ONU e Organizzazione Metereologica Mondiale decisero di dare vita all'Intergovernmental Panel on Climate Change convocando 3500 scienziati di tutto il mondo. Bolin fu il presidente dell'IPCC dalla sua istituzione al 1997. Il secondo rapporto IPCC, pubblicato nel 1995, ispirò il Protocollo di Kyoto.

venerdì 4 gennaio 2008

A un km dall'Europa

L'isola greca di Samos (nella foto satellitare) dista meno di un miglio dalle coste turche ed è diventata il nuovo obiettivo dei disperati immigranti clandestini. Mentre i flussi di migranti in cerca di Europa sono in calo sia alle Canarie che a Lampedusa, nelle isole greche dell'Egeo il fenomeno è in netta crescita. Samos e le vicine Lesbos e Chios hanno registrato nel 2007 undicimila sbarchi, il 275% più dell'anno precedente. I clandestini provengono per la maggior parte da Iraq, Afghanistan, Somalia, Libano, Eritrea e Palestina e arrivano generalmente remando su dei canotti gonfiabili. La tariffa che pagano ai trafficanti è attorno ai 600 Euro.
Samos, centro turistico di 35.000 abitanti noto come terra natale di Pitagora, sta cercando di attrezzarsi. Il 1 dicembre scorso è stato inaugurato un nuovo centro profughi costato al governo greco due milioni e mezzo di Euro. Come facciamo noi nei confronti dei governi nordafricani, i Greci accusano la Turchia di non sorvegliare a dovere la frontiera.
Si può cercare l'Europa anche nell'Oceano Indiano dove migliaia di clandestini lasciano la Repubblica Islamica delle Comore per raggiungere la colonia francese di Mayotte. Quando le Comore dichiararono l'indipendenza l'isola di Mayotte preferì rimanere sotto sovranità francese ed è quindi territorio europeo a tutti gli effetti. Secondo stime prudenti Mayotte oggi ospita 45.000 sans papier, pari ad un terzo della popolazione.

giovedì 3 gennaio 2008

Una sconfitta per tutti

L'unica cosa che si riesce a capire dalle cronache dell'emergenza rifiuti in Campania è che non si tratta di un emergenza, ma di un evento più che prevedibile. A parte questo si assiste ad un imbarazzante rimpallo di responsabilità e alla manifesta incapacità di fronteggiare la situazione.
La colpa è collettiva. L'Europa è giustamente attonita.
Il problema dello stoccaggio dei rifiuti, già vissuto a Napoli e dintorni, dimostra almeno tre evidenti e sgradevoli realtà. La prima è la colpevole assenza di programmazione e di gestione strategica, una incomprensibile indifferenza di fronte ad un disastro annunciato. La seconda l'inesistente coordinamento tra i diversi livelli di governo, ovvero la totale mancanza di sussidiarietà. Le amministrazioni, anzi, si accusano a vicenda. La terza il dominio assoluto degli interessi personali e il disprezzo per il bene comune. Picchetti davanti agli impianti di raccolta, roghi ai cumuli di rifiuti.
Per l'Italia un modo orribile di cominciare il nuovo anno.

FDG 080103 #321

Morning Frost

mercoledì 2 gennaio 2008

La prima volta della Slovenia

Da ieri la Slovenia ha assunto per sei mesi la Presidenza di turno della Commissione Europea. La stampa italiana, tutta presa da botti, Dini e messaggi alla nazione ha quasi ignorato la notizia, che invece andrebbe rilanciata per almeno due buone ragioni. Intanto perché per la prima volta una nazione proveniente dall'ex blocco comunista diventa presidente dell'Europa Unita. Poi perchè la Slovenia ha già annunciato di voler concentrare il suo semestre su temi cruciali come la stabilizzazione dei Balcani, il nuovo Trattato di Lisbona, l'energia e i cambiamenti climatici. La questione dei Balcani riguarda molto da vicino l'Italia e l'Adriatico e assume particolare rilevanza per l'emergenza Kosovo. La Slovenia ha anche ribadito la volontà di ratificare prima possibile il Trattato firmato dai 27 paesi lo scorso 13 dicembre a Lisbona, auspicando che il processo si concluda in tutte le nazioni dell'Unione entro il 2008.
Il simbolo scelto per la presidenza, che rappresenta una foglia di quercia con richiami alle stelle dorate UE, al profilo delle montagne, all'acqua e ai colori nazionali sloveni, è stato progettato dal grafico Robert Kuhar.

martedì 1 gennaio 2008

Un anno da vivere pericolosamente

Leggo dai lanci di agenzia che Silvio Berlusconi si è collegato oggi al telefono con i sodali di Rete4 e ha cominciato l'anno esattamente come aveva finito quello vecchio, ovvero dicendo che il suo nuovo partito ha il 40% dei voti, che il governo Prodi ha il consenso solo di un italiano su sei e dettando anche i punti del suo nuovo programma, dove si parla ovviamente solo di cose positive: meno tasse, case per tutti, privacy garantita per evitare che qualcuno ascolti le telefonate imbarazzanti (quest'ultima sicuramente una priorità dell'italiano medio).
Il 2008 sarà complicato e affascinante. Dovrei fare un sacco di auguri e di auspici per il nuovo anno, a cominciare dalla mia piccola Ancona fino alle sfide globali. Così tanti da optare per una scelta sintetica e simbolica, che li racchiuda tutti. Allora faccio gli auguri ad Edoardo Croci, assessore alla mobilità e all'ambiente del Comune di Milano. Da domani a Milano entrerà in vigore l'Ecopass, il primo esperimento italiano di road pricing. Una giunta di centrodestra che insiste nell'applicare un regime di controllo agli accessi delle auto private nel centro città non corrisponde all'immagine di paese dei balocchi di Berlusconi e merita grande attenzione. Il provvedimento nel suo iter è stato parzialmente stemperato e rivisto, ma con la sua applicazione Croci e il sindaco Moratti fanno uno statement politico di grande importanza. Chiariscono che le scelte di governo non possono essere condizionate dal consenso immediato e dalla demagogia e ribadiscono come lo sviluppo sostenibile e la tutela dell'ambiente non siano patrimonio esclusivo della sinistra. Pongono la città di Milano all'avanguardia in Europa con il terzo intervento di road pricing dopo Londra e Stoccolma. Migliorano l'immagine dell'Italia che, a parte le dichiarazioni di intenti, poco ha fatto finora per la riduzione dei gas serra.
Edoardo Croci ha tre bambini piccoli e un bel coraggio. Auguri a lui e a tutti noi.

Ettore Sottsass, 1917-2007

"Perchè l'Italia è la patria del design? Forse perchè non abbiamo scuole di design" disse Ettore Sottsass intervistato da Le Monde nell'agosto del 2005.
Sottsass, morto a casa sua l'ultimo giorno dell'anno per le complicazioni cardiache di un'influenza, è stato una delle figure più importanti degli ultimi cinquanta anni nel settore del design e delle arti figurative. La sua immagine è legata alla stagione della creatività industriale Olivetti con progetti come la linea di arredi ufficio Synthesis e le calcolatrici Lexicon. L'oggetto emblematico di quel periodo resta la macchina da scrivere portatile Valentina, rossa, leggera e desiderabile, messa in commercio il 14 febbraio 1969. Sottsass fu poi fondatore di Memphis, a cui è legata la cultura del cosiddetto postmoderno che scardinava le teorie funzionaliste ricollocando l'estetica al centro del progetto. Il postmoderno non superò gli anni '80 e produsse purtroppo molti modesti epigoni. Sottsass decise di sciogliere Memphis nel 1990.
Assieme alla moglie Fernanda Pivano Sottsass formava una coppia simbolo nel panorama intellettuale milanese del secolo scorso. La sua attenzione agli oggetti produceva risultati straordinari, come le posate progettate per Alessi, le lampade di Artemide, i laminati Abet. Aumentando la scala la capacità di controllo non era la stessa e le sue architetture non sono memorabili (a cominciare da Malpensa 2000, di cui parlavo male solo pochi giorni fa).
Grandi baffi perenni e faccia molto più austera delle sue idee, Ettore Sottsass un mese fa aveva inaugurato a Trieste una mostra antologica dal titolo "Vorrei sapere il perché" che resterà aperta fino al 2 marzo. Ultimamente la sua opera era stata celebrata in esposizioni importanti al Museo del Design di Londra (aprile 2007), al Museo di Philadelphia (settembre 2007) e alla Galleria Friedman Benda di New York.
Ricordo di averlo conosciuto qualche anno fa a pranzo con Enzo Cucchi a Portonovo, lavoravano assieme a delle installazioni nella metropolitana di Napoli. "L'arte è una preghiera, un modo di rivolgersi all'ignoto" è un'altra sua frase da ricordare.