giovedì 10 gennaio 2008

Mondezza? Un po' per uno

Eco dalle Città, la newsletter diretta da Paolo Hutter, lancia un'idea molto interessante, proponendo una tre giorni di solidarietà per superare l'emergenza rifiuti in Campania. Lo scopo è quello di ridurre i nostri rifiuti per far spazio alla "munnezza campana".
Comunque la si pensi sugli inceneritori, comunque la si pensi su Bassolino, comunque la si pensi sui comitati, in Campania giacciono per le strade migliaia di tonnellate di rifiuti che da qualche parte dovranno essere conferiti. Inevitabilmente per buona parte di questi la destinazione immediata sarà un impianto di smaltimento o una discarica oltre i confini campani.
Secondo gli ultimi dati disponibili (Rapporto Apat 2006 - dati del 2005) ogni italiano produce in media 1.47 kg di rifiuti al giorno, 539 kg all'anno, per un totale di 31 milioni 677mila kg di rifiuti all'anno prodotti in Italia.
Se in tre giorni evitiamo di produrre 2 kg a testa di indifferenziato che va a finire in discarica, se lo facciamo in 10 milioni di italiani, risparmieremmo spazio per 20 mila tonnellate. Un contributo "dal basso" alla risoluzione della crisi, ma anche una sperimentazione collettiva.
La proposta di Eco dalle Città vuole dimostrare che possiamo e sappiamo dare un contributo per migliorare l'Italia attraverso comportamenti personali virtuosi, senza sacrifici. Per tre giorni impegnamoci a conferire la minor quantità possibile di indifferenziato. Separiamo come non abbiamo mai fatto e riduciamo al minimo i nostri rifiuti.
I tre giorni proposti sono sabato 12 domenica 13 lunedì 14, ma a livello locale si possono anche scegliere altre date.
Proposte e adesioni vanno mandate a 2kgdimeno@ecodallecitta.it.

1 commento:

  1. Ciao Emilio
    Trovo l'invito a ridurre la quantità di rifiuti che produciamo quotidianamente assolutamente sensato e doveroso, non solo nella situazione contingente, bensì come stile di vita. Da parte mia giá da tempo differenzio vetro, carta, lattine, metalli, cartone, umido, pile, medicinali, plastica. Alla settimana conferisco forse un paio di Kg all'indifferenziato. Non so cos'altro potrei fare ma ci proverò. Alle volte tuttavia gli sforzi sono vanificati dagli imballaggi della merce e forse é proprio lì il vero problema. Molti prodotti sono confezionati con imballaggi inutili oltrechè dannosi e per quanto io personalmente cerchi di evitare tali prodotti, spesso non c'è molta scelta. Il mio invito é dunque quello di acquistare merce con la consapevolezza dello scarto che andremo a produrre. Solo così si ridurranno le quantità e forse si obbligheranno quei produttori poco virtuosi a ridurre i loro inutili imballaggi.

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