lunedì 31 agosto 2015

Wes Craven, 1939 - 2015

Il regista Wes Craven è morto oggi a causa di un tumore al cervello nella sua casa di Los Angeles..

sabato 29 agosto 2015

Mai Più Senza

Matita in legno naturale con gomma a forma di scopa, 8.90 dollari.


Trasformando il nostro mondo

Dal 25 al 27 settembre l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ospiterà la sessione Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development. Oltre 150 leader nazionali hanno confermato la loro presenza a New York.
Il documento ufficiale che i capi di stato di tutti i paesi sono chiamati a sottoscrivere, frutto di tre anni di ricerche, contributi e negoziazioni, è disponibile sul sito ONU nelle sei lingue ufficiali. Contiene una premessa, che illustra i cinque pilastri del documento. Curiosamente iniziano tutti con la lettera P: People, Planet, Prosperity, Peace, Partnership. C'è poi la dichiarazione politica, che si sviluppa in 59 paragrafi, alcuni dei quali hanno richiesto interminabili negoziazioni. Infine l'elenco ragionato dei nuovi obiettivi, i Global Goals, le priorità del pianeta da oggi al 2030.

giovedì 27 agosto 2015

Book of the Week


Le città nascono da sole, senza gli urbanisti

Luis Bettencourt e altri ricercatori del Santa Fe Institute del New Mexico hanno pubblicato una ricerca nella quale hanno analizzato lo sviluppo di antichi insediamenti urbani nel centro America, dal 500 A.C. al periodo delle colonizzazioni del 1500. I risultati sono che, anche a distanze notevoli e senza comunicazione tra le comunità, le forme urbane sono molto simili. C'è da sempre una sorta di codice non scritto che disciplina le città e che è arrivato fino ai nostri giorni.
Quando Hernán Cortés conquisto la capitale Azteca di Tenochtitlan, che poi distrusse nel 1521, la città si stima avesse circa duecentomila abitanti e aveva una struttura simile alle città spagnole con viali, piazze, monumenti e case a corte. Eppure nessuno aveva insegnato agli aztechi i principi dell'urbanistica occidentale.

mercoledì 26 agosto 2015

Un sabato speciale

Il mio blog Sostenibilitalia non fa numeri da record, ma ha uno zoccolo duro di lettori che varia da 200 a 500 al giorno a seconda del giorno della settimana, della stagione e, ovviamente, da quello che scrivo.
Sabato scorso invece sono stati quasi quattromila. Chissà perché.


Song of the Day


Da qualche giorno sono in loop con Issues, uno strumentale di Dr. Dre dalla colonna sonora di Straight Outta Compton. La canzone tra l'altro sembra utilizzare il riff di Ince Ince, un pezzo turco anni del 1976 di Selda Bağcan, cantante folk di protesta. Selda Bağcan (66), che è originaria dell'Anatolia ma oggi vive a Istanbul in un appartamento con almeno venti gatti, ha confermato che lo staff di Dr. Dre la ha contattata per risolvere il problema dei diritti d'autore.




lunedì 24 agosto 2015

Cuesito

Ma quando La Repubblica titola "Male il petrolio" cosa intende dire?

Invasione di alghe sulle spiagge cinesi

Le spiagge della provincia di Shandong, una delle mete turistiche balneari più popolari della Cina, stanno subendo una invasione di macroalghe. Le alghe provengono dal Mar Giallo, la porzione di oceano che separa la costa orientale della Cina dalla penisola di Korea. Le spiagge sono coperte da uno strato di migliaia di tonnellate di alghe verdi. Le cause di questa eutrofia sarebbero l'aumento della temperatura marina e la "concimazione" di fosfati e nitrati portati in mare dalle acque di scolo.
Il fenomeno si ripete ormai annualmente, con la massima concentrazione nelle spiagge di Qingdao. Ogni anni vengono raccolte almeno ventimila tonnellate di alghe, poi riutilizzate come fertilizzanti.

Le vacanze di Varoufakis

Il leader di Nuova Democrazia Meimarakis restituisce il mandato esplorativo al presidente greco Pavlopoulos, che lo passa a Lazafanis, il leader della frangia scissionista di Syriza ora diventata Unità Popolare. Due giorni di tempo anche per lui, senza reale possibilità di riuscire a raggiungere una maggioranza di governo. Poi saranno indette le elezioni.
Nel frattempo Yanis Varoufakis si fa fotografare nella sua casa di vacanze a Aegina, una isoletta a 25 km da Atene dove molti ricchi greci hanno la seconda casa. Il Guardian ieri tracciava un dettagliato profilo del personaggio più controverso della nuova politica greca.


Open Urban Day

Da molti anni gli Open Days sono un tradizionale appuntamento d'autunno a Bruxelles. Quattro giorni di dibattiti e seminari dedicati alla sussidiarietà verticale, alle relazioni tra città, territori e regioni con le istituzioni europee. I dibattiti si svolgono nel quartiere europeo, tra il palazzo Charlermagne, Centro Borschette e la sede del Comitato delle Regioni. Altri eventi sono ospitati dalle sedi di regioni e aziende.
Quest'anno il programma per la prima volta sarà arricchito da un Open Urban Day in calendario per mercoledì 14 ottobre. Si discuterà della nuova Urban Agenda europea, che dovrebbe essere approvata nel primo semestre 2016 durante la presidenza di turno dell'Olanda, e di temi di attualità come la resilienza, la mobilità sostenibile, l'economia circolare, l'inclusione sociale. Anche la sede sarà diversa: si lascia il quartiere europeo e la metro di Arts-Loi per spostarsi nella zona del Canale, un'area industriale che sta subendo la più importante trasformazione urbana di Bruxelles degli ultimi decenni.

domenica 23 agosto 2015

Song of the Day


In vista della pubblicazione del nuovo album Honeymoon, che uscirà il 18 settembre, Lana Del Rey ha diffuso Terrence Loves You, che lei stessa descrive come la sua canzone preferita dell'album.

La finestra sul retro

Jordi Huisman (33) è un fotografo olandese. Nel suo progetto Rear Window ha fotografato il retro di edifici del centro di alcune capitali (Amsterdam, Bruxelles, Parigi, Roma, Singapore). Le immagini del "lato B" delle case illustrano una architettura informale e frammentata, in profondo contrasto con l'ordine e il rigore delle facciate principali.

sabato 22 agosto 2015

Genius Loci e Paesaggio according to Eisenman

Oggi su La Repubblica c'è una lunga intervista di Francesco Erbani a Peter Eisenman. Eisenman (83) esprime la sua opinione sul landscape urbanism, sul genius loci, sulla cultura del paesaggio. In tre parole: questi sono temi importanti, ma anche no. "I progetti possono anche porsi in contrasto con il genius loci. E' lecito interpretare il luogo come assenza o come un possibile testo che contiene diverse tracce e diversi segni" dice Einsenman che aggiunge "Non considero il paesaggio parte del mio linguaggio" e rivendica il primato dell'edificio, della singola architettura. Una visione in assoluto contrasto con la politica di conservazione, di tutela e di rifiuto dell'accostamento di storico e moderno imperante in Italia, vedi il recente caso dell'ampliamento dell'Hotel Santa Chiara a Venezia.
Secondo Eisenman il contesto è importante, ma non dominante. Del resto il paesaggio urbano è costantemente cambiato nel corso dei secoli e dei millenni: demolizioni e ricostruzioni hanno stratificato le città. Altrimenti non troveremmo rovine e tracce di preesistenze a metri di profondità. Si costruiva e ricostruiva sopra il vecchio, mentre da almeno mezzo secolo in Italia si può costruire solo accanto, e solo se non si "infastidisce" il contesto. Nel frattempo anche i palazzoni della speculazione edilizia anni '60 hanno superato la fatidica soglia dei 50 anni, quindi sarebbero sottoposti a vincolo monumentale. Sarebbe davvero ora di ripensare al modello di città che vogliamo.

Book of the Week


venerdì 21 agosto 2015

Le estati volano, gli inverni camminano


Giovani, Pace e Sicurezza

Oggi e domani a Madaba, Giordania, si svolge il Global Forum su Giovani, Pace e Sicurezza, organizzato dal Regno di Giordania in collaborazione con le Nazioni Unite. Sulla terra ci sono 1.8 miliardi di persone con età tra i 10 e i 24 anni. Il Forum è stato aperto dall'intervento del principe Al Hussein bin Abdullah II, ventunenne primogenito ed erede al trono di Giordania. La Giordania ha una popolazione di 6.5 milioni e ospita oltre 800mila rifugiati, di cui 750mila siriani.

La verità sugli aeroporti greci "regalati" alla Germania

Sulla stampa e nei social network è stato dato molto rilievo alla privatizzazione di 14 aeroporti greci, una delle condizioni previste nel terzo bailout di 85 miliardi di Euro concesso dall'Europa al governo di Atene. Il titolo di Repubblica riassume i toni con cui l'operazione è stata presentata, quasi fosse un furto perpetrato ai danni di qualcuno che non può opporsi alla malvagità. Lo storytelling è confermato e amplificato da centinaia di post sui social network, che anche in questo caso si possono riassumere con quanto pubblicato tre giorni fa da Sabina Guzzanti.
Guzzanti scrive un lungo post che registra oltre 7500 "mi piace" e più di 8300 condivisioni. "Leggiamo oggi che un'impresa tedesca la Fraport, si "compra" 14 aeroporti greci per 1,23 miliardi. Non scrivono negli articoli il valore reale degli aeroporti. Non ci informano quindi del FURTO. Non lo mettono in evidenza. I giornalisti, i loro direttori e i loro editori si rendono così complici di una rapina." scrive Sabina. I toni sono indignati, anzi furenti. E la stampa sarebbe complice. Visti i numeri del post della Guzzanti è chiaro che la gente gradisce questa lettura e la fa propria: i ladri tedeschi rubano gli aeroporti ai poveri greci affamati e inermi.
In realtà le cose sono andate in modo molto diverso. Nel 2014 il governo Samaras aveva avviato la privatizzazione di 14 aeroporti, uno dei tanti punti inseriti nel programma dela Troika per Atene. Si tratta degli scali di Salonicco, Corfù, Chania (Creta), Cefalonia, Zante, Aktion, Kavala, Rodi, Kos, Samos, Mytilini, Mykonos, Santorini e Skiathos. La procedura prevedeva un bando internazionale, dal quale era stata selezionata l'offerta del team formato dal colosso greco dell'energia Copelouzos e dal gruppo tedesco Fraport, che gestisce l'aeroporto di Francoforte. Il soggetto che si aggiudicava il bando avrebbe avuto in concessione per 40 anni gli aeroporti (non la vendita, quindi). Il cartello Fraport-Copelouzos aveva offerto 1.23 miliardi di Euro, oltre a un canone di 22.9 milioni l'anno. Inoltre nei primi quattro anni si impegnava ad investire 300 milioni per l'adeguamento delle strutture, mentre altri 1.4 miliardi sarebbero stati stanziati entro il termine della concessione.
Nel gennaio 2015 si è insediato il governo Tsipras, che ha bloccato tutte le privatizzazioni avviate da Samaras, compresa la concessione in gestione degli aeroporti. Oggi, dopo le pressioni di Bruxelles sulla necessità di avviare le privatizzazioni, la procedura è stata finalizzata. Si tratta di una rapina, come denuncia Guzzanti? E' shopping, come scrive Repubblica? Non è altro che un normale processo di privatizzazione con un bando di evidenza pubblica per gestire aeroporti (che non sono venduti, meglio ripeterlo). Il prezzo non sembra congruo, visto che su facebook sono diventati tutti esperti di macroeconomia e gestione aeroportuale? Si trattava della migliore offerta pervenuta al governo greco. Tutto il resto è storytelling.

La classifica di chi investe sul capitale umano

Il World Economic Forum ha stilato la classifica delle nazioni che spendono di più nella educazione e formazione. Quelli cioè che investono nel capitale umano. Tra i primi dieci ci sono dieci paesi europei, con la Finlandia in testa. Nella classifica regionale Europea la Francia è l'unico grande paese ad entrare nella top 10, seppure all'ultimo posto. Germania, Gran Bretagna e Italia restano fuori e nella classifica globale sono rispettivamente ai posti 19, 22 e 35. Tra i 28 paesi della UE fanno peggio dell'Italia solo Croazia (36), Portogallo (38), Romania (39), Grecia (40), Spagna (41) e Bulgaria (42). Anche Cipro (27) e Malta (33) ci superano.


giovedì 20 agosto 2015

Il nuovo primo ministro greco sarà una donna

Tra due ore Alexis Tsipras annuncerà le sue dimissioni da primo ministro e convocherà elezioni anticipate, quelle che gli inglesi chiamano Snap Elections, per il 20 settembre, esattamente tra un mese. A Tsipras piacciono i tempi brevi, come per il referendum convocato lo scorso giugno.
L'interim al governo sarà ricoperto da Vassiliki Thanou (65), presidente della Corte Suprema di Grecia e già presidente della Associazione Nazionale Magistrati. Thanou (foto sopra) sarà la prima donna premier del paese. Vale la pena ricordare che Thanou, malgrado il suo ruolo apicale nelle istituzioni, si era espressa duramente contro il terzo programma di aiuti europei proposto pochi giorni fa da Tsipras.
Ora la Grecia affronterà una campagna elettorale lampo in piena estate, con il paese ancora brulicante di turisti (in larga parte tedeschi) e con la contemporanea emergenza immigrazione a Kos, Lesbos e le altre isole dell'Egeo. Tsipras confida evidentemente nella sua popolarità, che supera i confini di Syriza e dovrebbe metterlo al riparo da Piattaforma di Sinistra, la fronda del partito che stasera stessa dovrebbe annunciare la nascita di una nuova forza politica di sinistra.
Le cose però per la Grecia potrebbero complicarsi parecchio. Il protocollo di intesa sottoscritto con l'Eurogruppo e approvato dal parlamento di Atene prevede infatti che per ottobre il governo greco debba redigere una revisione del bilancio per il 2015, un nuovo bilancio preventivo 2016 e un piano fiscale triennale 2016-2019. Il piano triennale dovrebbe comprendere ipotesi dettagliate di riforme strutturali come il taglio delle pensioni minime, la graduale riduzione dei prepensionamenti, la riforma delle tasse sul reddito. Operazioni che certo non possono essere svolte da un governo balneare di un mese e con la campagna elettorale in corso. Ma, se Atene non presenterà questi documenti nei tempi previsti dall'accordo, la concessione degli aiuti europei potrebbe essere messa in discussione.
Inoltre, appena saranno indette le elezioni, l'apparato statale si bloccherà. Non saranno più emesse cartelle esattoriali (la scadenza delle tasse sugli immobili è prossima) e le altre forme di recupero dei crediti statali saranno interrotte. La quantità di mancati introiti ad Atene è enorme. Nell'incertezza politica, complice anche la chiusura delle banche per oltre un mese, molti non hanno rispettato le scadenze di tasse, iva, bollette. Questo in un paese dove, secondo alcune fonti, quattro su cinque transazioni economiche non sono fiscalmente tracciabili. Sono, insomma, in nero. Con inevitabili conseguenze per le casse dello stato.

Sorpresa: Italia 6° paese più sicuro al mondo

Secondo una indagine di Value Penguin l'Italia sarebbe il sesto paese più sicuro del mondo e il terzo tra le grandi nazioni, dopo Spagna e Giappone. La valutazione è fatta sulla base di sette parametri: popolazione residente, emissioni di CO2, rapporto forze dell'ordine/popolazione, decessi per incidenti stradali, furti, rapine e aspettativa di vita. Va detto che in molte altre classifiche l'Italia non è nella Top Ten, mentre sono stabili ai primi posti Svizzera, Islanda, Singapore, Danimarca e Nuova Zelanda. Nel Global Peace Index l'Italia è al 36° posto. 

Centinaia di foto in una

Felix R. Cid (39) è un artista madrileno che si esprime con la fotografia digitale. Le opere di Felix sono immagini monumentali composte da centinaia di fotografie.



Song of the Day


L'album di debutto di Georgia è uscito il 7 agosto per la Domino Records. Georgia fa tutto da sola: scrive musica e testi, suona tutti gli strumenti e produce il disco. Tutto a casa sua, in due anni di lavoro. E il disco si intitola solo Georgia.
Nell'album si avvertono multiple influenze: il sound glaciale così in voga negli anni '10, il ragga londinese, le sonorità hip hop à la Missy Elliott, fino al sound design che fa molto tendenza. Tanta roba, come si dice. Basta ascoltare con attenzione la linea di basso di Nothing Solutions, il nuovo singolo con un video diretto da Courtney Phillips. Vale la pena di sentire anche Move Systems, qui sotto.
Il sito di Georgia è georgiauk.com, su facebook e twitter è GEORGIA_hb.




mercoledì 19 agosto 2015

World Humanitarian Day

Oggi è World Humanitarian Day, la giornata degli aiuti umanitari. Si celebra dal 2008 il 19 agosto, per ricordare il 19 agosto 2003 quando un attacco terroristico alla sede ONU di Baghdad causò la morte di 22 persone compreso l'inviato delle Nazioni Unite Sergio Vieiria De Mello.
Oggi oltre cento milioni di persone hanno bisogno di assistenza e aiuti umanitari, livelli mai raggiunti dai tempi della seconda guerra mondiale. Il 23-24 maggio 2016 Istanbul ospiterà il primo World Humanitarian Summit.


Complimenti a Lucia Annunziata

Complimenti a Lucia Annunziata , direttore di Huffington Post Italia. Con questo titolo ha surclassato Libero, Il Fatto e Il Giornale, ma anche gloriose testate trash come Imolaoggi o Catenaumana.


martedì 18 agosto 2015

Bandiere commestibili

Tutte belle e gustose, la mia preferita è il Libano. Però non ho capito chi le ha fatte. Le ho trovate su Onemorepost che le ha prese da Reddit che le commentava da Imgur...


Tipi da spiaggia

Markus Henttonen è un fotografo finlandese di Lahti. Lavora su immagini dai cromatismi molto personali, a volte sovraesposte fino ad essere decolorate. Molto bella ad esempio il suo portfolio del 2012 Silent Night dedicato alle luminarie natalizie. Notevole anche il progetto Seaside, spiagge fotografate a volo d'uccello. Questa sotto è Cala Macarella a Minorca, quella sopra Playa des Codolar a Ibiza.


La crescita nei paesi della zona Euro? Lenta


Bruxelles ha approvato il nuovo piano FESR per l'Abruzzo

Il 13 agosto la Commissione Europea ha formalizzato l'adozione del piano di investimenti 2014-2020 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per l'Abruzzo. Si tratta di 115.7 milioni di co-finanziamento al 50% su progetti per un totale di 231.4 milioni. Gli assi prioritari di investimento sono la Banda Larga, il sostegno alle PMI, la riduzione del rischio idrogeologico e lo sviluppo sostenibile.

Atsani e Goni, i due tifoni gemelli sul Pacifico

Questa animazione GIF prodotta con le immagini trasmesse dal satellite metereologico giapponese Himawari-8 mostra le dimensioni imponenti dei due tifoni gemelli Atsani e Goni in movimento sul Pacifico.

lunedì 17 agosto 2015

Misurare e condividere i dati di qualità dell'aria? Fatto

Paul Drayson, un ingegnoso Lord inglese diventato miliardario per alcuni brevetti tra cui una siringa autoiniettante senza ago, ha annunciato il lancio di un sistema personale di monitoraggio dell'inquinamento atmosferico. L'obiettivo è duplice: conoscere i dati che riguardano un determinato luogo per la propria personale sicurezza e poi diffonderli in rete per creare una mappatura dell'inquinamento che possa servire agli altri. Il principio è più o meno clonato dalla app Waze, che usa lo stesso sistema per i dati del traffico.
"Io sono asmatico, come lo sono quattro dei miei figli" ha detto Lord Drayson al Guardian. Aggiungendo che gli piace correre e andare in bici e vorrebbe farlo dove l'aria è più pulita. Lord Drayson vive a Londra, dove secondo le statistiche 9.500 persone muoiono ogni anno a causa dell'inquinamento atmosferico.
Il sistema si chiama Clean Space e si basa su un rilevatore delle dimensioni di uno smartphone e dal costo di 35 sterline (50 Euro). Il sensore del rilevatore si collega via Bluetooth con un dispositivo Android o IOS attraverso una app e accumula punti per i percorsi fatti in bici o a piedi piuttosto che in auto, punti che potranno essere usati per l'acquisto di beni e servizi con esercizi convenzionati. Il sensore è in grado di rilevare le polveri sottili fino al PM 2.5, il biossido di azoto e naturalmente il CO2. I dati vengono raccolti in modo anonimo e diffusi nella rete, avvertendo gli utenti dei punti con la massima concentrazione di inquinamento.
Attualmente 250 persone stanno testando una versione beta di Clean Space, ma Lord Drayson calcola che il bacino di utenza solo in Gran Bretagna dovrebbe essere di almeno 500.000 utenti. Se la diffusione fosse così alta le conseguenze potrebbero rivelarsi molto importanti. Chi vorrebbe ad esempio sedersi all'aperto ai tavolini di un bar o fare shopping in una via satura di gas tossici?

Anche l'Islam si mobilita contro i cambiamenti climatici

Oggi e domani i leader del mondo islamico si riuniscono ad Istanbul per un summit dedicato ai cambiamenti climatici, al termine del quale è prevista l'approvazione di un documento nel quale la lotta ai cambiamenti climatici dovrebbe essere contemplata tra i doveri della devozione musulmana (qui il live streaming della conferenza). L'iniziativa segue l'enciclica papale sul tema e dimostra come il mondo delle religioni si stia mobilitando in vista della COP 21 di Parigi, dove il rpssimo dicembre dovrebbe essere siglato il nuovo accordo globale sul clima.
Una posizione ufficiale del mondo islamico riveste particolare importanza, visto che grande parte dei paesi produttori di combustibili fossili, dalle nazioni arabe all'Iran all'Indonesia, ne fanno parte. E che l'Islam comprende circa 1.6 miliardi di abitanti del pianeta.