Era già pomeriggio in Italia, ancora le 9:30 a New York quando il sindaco di Milano Letizia Brichetto Moratti è intervenuta nell'assemblea plenaria delle Nazioni Unite dedicata ai cambiamenti climatici. Il suo era l'unico intervento previsto da parte degli enti locali, a parte il sindaco di New York Bloomberg, padrone di casa. Mi hanno detto che è stata anche brava, ha detto cose forse non particolarmente innovative ma con entusiasmo e sincera partecipazione.
All'ONU il dibattito sui cambiamenti climatici prosegue in plenaria domani, con la giornata dedicata agli interventi degli stati membri. Per l'Italia parlerà il sottosegretario agli esteri Bobo Craxi, che tra le altre cose dovrebbe confermare l'impegno italiano ad organizzare un convegno mondiale sull'Agenda 21 nell'autunno 2008. Si tratta di un progetto in cantiere da qualche mese, a cui stiamo lavorando come Coordinamento Agende 21 Italiane assieme al Ministero dell'Ambiente, al'agenzia ONU UNDESA e alla Clinton Foundation. La caduta del governo mi aveva preoccupato parecchio, ma sembra che l'esecutivo intenda comunque proseguire nell'impegno. Per l'Italia è una opportunità cruciale e per noi del Coordinamento una grande soddisfazione.
Chissà se Bobo Craxi ne ha parlato con Pino Daniele (vedi post del 7 febbraio).
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