Dal supermartedì Billary esce vincente ma non troppo. In California ha deciso la comunità ispanica, pesantissima nello stato, che detesta i neri. Le minoranze, si sa, non sono mai alleate. In Massachusetts le motivazioni sono decisamente più complesse. Ora Obama si gioca le carte in Ohio, stato operaio vicino al suo Illinois dove dovrebbe vincere, in Texas e Pennsylvania, altri stati chiave.Quanto a Billary, non c'è niente di male nella signora Clinton. Non è certo simpatica, ma indiscutibilmente capace ed esperta.
Il problema è che, nel caso vincesse, gli Stati Uniti sarebbero ancora una volta in mano a un esponente della doppia dinastia Bush/Clinton. Per la settima volta consecutiva.
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