Mentre i mercati finanziari continuano la caduta libera John McCain perde un paio di punti al giorno nei sondaggi, senza distinzioni. Eppure i suoi guru perseverano nel battere la pista dell'aggressività e della polemica, che sembra pagare davvero poco. La svolta è recente e coincide con la nomina della improbabile mamma cacciatrice Sarah Palin a candidata vicepresidente. Gli analisti giudicano questa mossa come un tentativo di contrastare l'immagine anziana di McCain, giudicato da molti troppo vecchio per guidare la prima potenza del pianeta (e l'ipotesi che al suo posto possa subentrare Palin fa rabbrividire anche molti repubblicani).
Proseguendo le ostilità la campagna di McCain ha lanciato oggi un nuovo spot TV che definisce Obama "un bugiardo" e lo accusa falsamente di avere voluto meno regole per il settore dei mutui, quasi che la crisi finanziaria sia colpa sua.
"Non è più il McCain che avevo appoggiato" commenta l'ex governatore repubblicano del Michigan John Milliken, dichiarandosi deluso dai toni e dagli attacchi personali della campagna del candidato repubblicano. E cresce il numero di autorevoli testate che si schierano per Obama. Se l'endorsement di giornali tradizionalmente liberal come New Yorker o Rolling Stone era nelle cose, colpisce invece che si sia schierato apertamente con Barack anche Esquire, storico mensile che per la prima volta in 75 anni appoggia ufficialmente un candidato alla presidenza (l'articolo è molto bello e merita di essere letto, se si è familiari con l'inglese). "Pensavamo che queste elezioni sarebbero state una battaglia cruenta per il futuro del nostro paese, ma alla fine si è visto solo un candidato" è il commento acre del direttore di Esquire David Granger. "Negli ultimi due anni - spiega Granger - abbiamo pubblicato quattro articoli su McCain, tra i quai un lungo profilo da copertina. Si tratta di un personaggio che abbiamo rispettato e apprezzato, ma l'uomo che sta correndo per la presidenza è molto diverso dal John McCain di cui scrivevamo due anni fa, otto mesi fa o solo qualche settimana fa".
John McCain ha 72 anni ed è nato il 29 agosto del 1936, esattamente un mese prima di Silvio Berlusconi.
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