L'Organizzazione metereologica mondiale ha confermato con un comunicato ufficiale che il 2008 si avvia ad essere il decimo anno più caldo in assoluto dal 1850, anno in cui sono cominciate le rilevazioni. Nel corso del 2008 la temperatura è stata di 0.34° superiore al valore medio di 14° misurato nel periodo 1961-1990.
Il 2008 è stato leggermente meno caldo degli altri anni di questo inizio millennio per l'influenza de La Niña, che si è formata alla fine del 2007.
Nel nord Europa l'inverno 2007/2008 è stato particolarmente caldo, con temperature in alcuni casi superiori di sette gradi alle medie stagionali. Nella maggior parte di Svezia, Norvegia e Finlandia l'inverno è stato il più caldo dal 1850. Al contrario il freddo ha colpito la fascia eurasiatica dalla Turchia alla Cina, con il gennaio più freddo degli ultimi 50 anni.
La Niña, come il fratello maschio, provoca una anomalia nelle temperature dell'oceano che si riperquote a livello mondiale. In questo caso il fenomeno, che è durato fino a maggio 2008, è stato causato da un raffredamento nella zona equatoriale dell'oceano Pacifico orientale e centrale e un riscaldamento di quella occidentale.
Nel 2008 la calotta artica ha raggiunto il secondo minimo storico da quando nel 1979 sono iniziate le rilevazioni satellitari. Il minimo annuale si è registrato lo scorso 14 settembre e il record assoluto resta il dato del 2007. Tuttavia, alla luce della riduzione dello spessore, il volume totale di ghiaccio del 2008 è il più basso della storia.
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