La scorsa settimana il Parlamento Europeo ha approvato all'unanimità una risoluzione che permetterà a Gran Bretagna e Irlanda di continuare a usare il sistema di misurazione imperiale a tempo indeterminato. Oltre la Manica la birra si ordinerà ancora a pinte e l'altezza si calcolerà con i piedi e pollici. I tentativi di introdurre nel mondo anglosassone il sistema metrico decimale non sono mai riusciti a scalzare le misure imperiali, che sono la norma anche negli Stati Uniti.
Il voto di Strasburgo cancella la decisione precedente, che imponeva a Regno Unito e Irlanda di indicare entro la fine del 2009 una data ultimativa in cui i paesi sarebero passati al sistema metrico decimale. Ora invece questo obbligo è saltato e la misurazione è libera, nel senso che prezzi ed etichette dei prodotti possono indicare ambedue le quantità, facendo risparmiare ai produttori il lavoro di doppia etichettatura a seconda dei mercati di destinazione.
Il commissario all'industria e vicepresidente della Commissione Europea Guenther Verheugen ha approvato la risoluzione, sottolineando come sia "una buona notizia per Inglesi e Irlandesi". Gli inglesi sono tenacemente aggrappati al sistema imperiale che altri paesi come Australia, Sud Africa e Nuova Zelanda hanno deciso da tempo di eliminare. Anche in Irlanda le indicazioni stradali sono state convertite in chilometri, ma Londra è ancora molte miglia lontano dal resto d'Europa. E ci resterà.
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