Un mese fa avevo riportato la notizia di un misterioso incidente a una centrale eolica in Inghilterra, dove una pala di venti metri si era staccata da un generatore e un'altra si era piegata. Nella notte molti testimoni avevano notato strane luci in cielo e si era diffusa l'opinione che un UFO fosse entrato in collisione con la turbina provocando i danni.
In realtà nei giorni successivi le "strane luci" si erano rivelate fuochi di artificio sparati per la festa dell'80° compleanno di Peter Bell, un agricoltore in pensione che vive nei pressi della centrale.
I resti della turbina erano stati spediti alla Enercon, l'azienda tedesca che l'aveva prodotta. Al termine delle indagini Ecotricity, che gestisce la centrale di Fen Farm nel Lincolnshire, ha diffuso un comunicato in cui esclude che i danni alla turbina possano derivare da una collisione e individua la causa nel cedimento strutturale di alcuni bulloni sottoposti a sollecitazioni eccessive a causa del malfunzionamento di non meglio descritti "componenti di supporto".
Secondo i vertici di GCube, il broker che assicura circa trentamila turbine eoliche nel mondo, "ogni anno cinque o sei perdono le pale".
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