venerdì 6 febbraio 2009

L'Europa e l'indipendenza del Kosovo

Il Parlamento Europeo riunito ieri a Strasburgo ha votato una risoluzione che sollecita tutti gli stati membri dell'Unione a riconoscere l'indipendenza del Kosovo. Le nazioni europee che hanno già formalmente accettato il Kosovo indipendente sono 22. All'appello mancano Cipro, Grecia, Romania, Slovacchia e Spagna. Alcuni di questi paesi motivano la loro riluttanza con il timore di mettere in pericolo i buoni rapporti in corso con la Serbia. Altri, Spagna in testa, temono di alimentare propositi di secessioni autonomiste nel proprio territorio.
Il ministro degli esteri della Serbia Vuk Jeremić in una dichiarazione all'emittente B-92 ha definito"inaccettabile" la risoluzione, contestando il diritto del Parlamento Europeo di intromettersi in questioni di politica estera. La Serbia sta con fatica iniziando un processo di avvicinamento all'Unione Europea e la questione kosovara è uno degli elementi centrali per l'avvio dei negoziati con Bruxelles. La risoluzione ha avuto 422 voti a favore, 133 contrari e 24 astenuti e, sempre secondo Jeremić, dimostra come in Europa "non vi sia accordo" sul Kosovo.
Il Kosovo ha da pochi mesi una nuova bandiera (sopra) che vede la sagoma gialla della regione su sfondo blu sovrastata da sei stelle bianche. Molti sostengono che i colori scelti e l'inserimento delle stelle svelano l'ambizione kosovara di un ingresso in Europa. Le sei stelle rappresentano le etnie del paese, ovvero la maggioranza albanese e le cinque minoranze: Roma Egizi e Ashkali (chiamati RAE), Bosniaci, Gorani, Turchi, e Serbi.

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