Ieri, domenica 29 marzo, hanno avuto inizio al Maritime Hotel di Bonn i lavori dei due gruppi di lavoro delle Nazioni Unite impegnati nel primo round di negoziati in vista della COP-15 di Copenhagen, che si concluderanno il 9 aprile. Altre due sessioni sono in programma prima della conferenza ONU del prossimo dicembre che dovrà licenziare il protocollo del dopo Kyoto.
La grande novità è il ritorno in prima fila della delegazione americana, guidata dall'inviato speciale per il cambiamento climatico del governo USA Todd Stern (a destra nella foto con il suo vice Jonathan Pershing).
Nel suo intervento Stern ha riconosciuto il ruolo centrale degli USA, primo paese al mondo per quantita di emissioni in atmosfera, ma ha sottolineato come le azioni della sola America non possono essere sufficienti, chiedendo il coinvolgimento delle altre potenze industriali e sottolineando l'importanza dei programmi presentati dai governi americano e cinese per la promozione delle energie rinnovabili. Secondo lo Stymulus Package presentato da Obama l'America ridurrà le emissioni di almeno il 15% entro il 2015 e del 50% entro il 2050. In conferenza stampa Todd Stern ha ribadito che gli USA sono presenti a Bonn per "recuperare il tempo perso".
Nella cerimonia di apertura il segretario dell'UNFCCC Yvo de Boer aveva sottolineato come rimangano solo otto mesi, di cui sei settimane di negoziati, prima della COP-15 di Copenhagen.
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