martedì 31 marzo 2009

Il taglio fa la differenza

Come limitare le spese in questi tempi di crisi? Tenendo nel portafogli solo biglietti di grosso taglio. Time riporta uno studio che dimostra come la gente sia meno propensa a spendere un biglietto da 100 dollari piuttosto che cinque da 20.
Secondo Joudeep Srivastava, professore dell'Università del Maryland, noi consideriamo ogni biglietto come una entità separata, per cui attribuiamo un valore diverso a seconda del taglio, tendendo a sovrastimare quelli più grandi.
Quando però ci decidiamo a "spicciare" un biglietto da cento non riusciamo più a trattenerci e tendiamo a spenderlo in fretta. "Una volta superata la barriera - sostiene Srivastava - subentra l'effetto what the hell", che potremmo tradurre e che cavolo. E che cavolo, ormai l'ho intaccato e lo spendo tutto.
In un altro esperimento 89 studenti dell'Università di Berkeley hanno ricevuto un dollaro a testa, la metà sotto forma di un biglietto e l'altra metà in quattro monete da 25 cent. E' stato detto loro che potevano tenerlo o comprarci dei dolciumi. Solo il 26% di coloro che avevano ricevuto il biglietto lo hanno speso, contro il 63% di chi aveva le monete. Tuttavia quelli che avevano deciso di spendere la banconota alla fine avevano fatto acquisti più corposi.

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