Su Piovono rane, ormai considerato il blog più letto d'Italia, Alessandro Gilioli de L'Espresso traccia un quadro da osservatore distaccato del confronto tra i tre candidati alla segreteria del PD.
Mi sembrano commenti interessanti, come quando scrive che:
A me Franceschini quando fa il duro sembra sempre un topo che squittisce - insomma totalmente fuori ruolo per un pallido boy scout democristiano - ma questa è un’impressione soggettiva ed epidermica, non voglio essere offensivo verso chi lo sceglierà.
O ancora, riguardo a Ignazio Marino:
Marino è chiaramente il leader politico di un altro Paese, assai più moderno del nostro: un Paese dove si parla di Web e di banda larga, di merito e di coerenza, di principi e non di convenienza. Non credo che l’Italia sia pronta per lui, e non è che lo dico con il sorriso sulle labbra.
Sarebbe belo dimostrare il contrario.
Qui c'è il testo completo.
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