Sembra che Roberto Cota, neopresidente della regione Piemonte, abbia sgranato gli occhi scoprendo che la giunta precedente aveva concordato con Massimiliano Fuksas una parcella di 22 milioni di Euro per la progettazione del nuovo palazzo della regione.
Fuksas aveva vinto il concorso "Un simbolo per la Regione" lanciato nel 2001 dalla giunta di destra di Enzo Ghigo. Il progetto riguardava un edificio da costruire nell'area ex Materferro a Borgo San Paolo. Nel 2005 però la nuova amministrazione di centrosinistra guidata da Mercedes Bresso decise di cambiare la localizzazione e chiese a Fuksas di progettare un nuovo edificio e le sistemazioni dell'intera area di Nizza Millefonti, dove sorgevano gli stabilimenti della Fiat Avio. Il nuovo progetto è stato consegnato alla Bresso nel 2007.
La formula finanziaria scelta dalla giunta piemontese era stata quella del "leasing in costruendo" con un costo annuo di 12.6 milioni di Euro l'anno per l'ente, che attualmente ne spende oltre 13 di affitti per le varie sedi. La gara d'appalto si era conclusa a febbraio con l'aggiudicazione a una associazione di imprese guidata dalla Coopsette di Ravenna. Secondo i tempi previsti in origine il cantiere avrebbe già dovuto essere aperto, con una previsione di fine lavori entro il 2013.
Domenica scorsa invece un articolo di Maurizio Tropeano su La Stampa raccontava "i dubbi del governatore" e definiva il futuro del progetto di Fuksas "appeso a un filo". Il pezzo deve essere piaciuto a Cota che lo ha ripubblicato nella sua "pagina presidenziale" su facebook.
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