La recessione economica produce effetti collaterali. Uno dei più graditi è il calo delle emissioni di gas serra. Il trend negativo è costante dal 2004, ma lo scorso anno ha raggiunto un calo di quasi il 7%, mai riscontrato prima.
Lo certificano i dati forniti dall'Agenzia Europea per l'Ambiente, secondo cui la riduzione totale sulle emissioni del 1990 è del 17.3, quindi molto vicina all'obbiettivo del 20% al 2020.
Il drastico calo del 2009 è stato causato principalmente dal minor consumo di carbone (-12.7%) ma anche dall'aumento del 8.3% della percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili.
I dati nazionali italiani prersentati da ISPRA sono molto diversi: da noi, malgrado il calo degli ultimi anni, le emissioni rispetto al 1990 sono ancora in crescita del 4.7% per colpa soprattutto del settore residenziale e dei servizi. In questi ambiti i nostri consumi rispetto al 1990 sono cresciuti del 10.5% contro un dato medio europeo in riduzione del 13.6%. L'Italia è agli ultimi posti anche per le emissioni prodotte dal trattamento dei rifiuti, che in Europa sono calate addirittura del 39% mentre il nostro dato nazionale e solo un -7.4%.
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