venerdì 24 settembre 2010

Plastica senza petrolio

Una start up company di Boulder, Colorado, la OPS Biotechnologies, sta sperimentando un processo per convertire lo zucchero in acido acrilico utilizzando l'Escherichia coli (foto), un batterio presente nell'intestino di tutti noi (presente i coliformi fecali?).
In pratica si riuscirebbe a produrre plastica senza utilizzare petrolio e riducendo del 75% le emissioni di CO2.
Lo riferisce il sito del MIT Technology Review aggiungendo che la stessa compagnia sta lavorando anche ad un processo che utilizza i batteri per convertire l'ossido di carbonio e l'idrogeno in carburante diesel (questo proprio non capisco come lo fanno, ma pazienza).
OPS Biotechnologies ha gia raccolto oltre 22 milioni di dollari di finanziamenti venture capital e anche sei milioni dallo stesso governo americano. Negli ultimi anni molte aziende hanno concentrato le loro ricerche nella produzione di materie plastiche derivate da organismi vegetali anziché dal petrolio. La stessa Dupont dal 2007 commercializza il Propanediolo, un polimero derivato dal granturco e molto utilizzato nell'industria cosmetica.

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