Il candore di quelle pale

Mi chiedo da molto tempo perché le pale dei generatori eolici siano dipinte di bianco. La motivazione sembrerebbe quella di renderle meno visibili possibile, ma a me pare esattamente il contrario. Le candide pale si stagliano contro i profili delle colline o l'azzurro del cielo con forte contrasto. Il bianco è un non-colore che però sullo sfondo dei colori veri assume rilevanza assoluta.
L'uso scriteriato del bianco potrebbe avere origini spirituali, o forse essere semplicemente un modo per non porsi il problema del contesto. Il bianco, come il nero, nella moda va bene con tutto. In teoria.
Non è solo un problema che riguarda le monumentali pale eoliche. Il bianco impera anche nelle piccole ma diffusissime parabole satellitari. Anche nel caso dei dish, per dirla all'inglese, quale è la ragione di dipingere di bianco degli oggetti che normalmente si stagliano contro tetti di coppi o facciate di edifici? Mistero. La mia parabola personale è rosso mattone (costa come quella bianca, per dire) ma in giro ne vedo davvero pochissime.
Ma torniamo alle pale delle turbine eoliche. Che potrebbero essere dipinte verde oliva, grigio antracite e di molti altri colori che "sparano" meno di quel bianco di ordinanza. Forse, se i cromatismi fossero più adeguati al contesto, l'energia eolica potrebbe essere più potabile anche per i soloni del FAI o di Italia Nostra, così sensibili alla loro presenza.
Il problema cromatico però non è solo un fatto estetico. La BBC riporta uno studio che dimostra come le candide pale siano una minaccia seria alla biodiversità. Il bianco infatti attrae gli insetti e conseguentemente i loro predatori, dagli uccelli ai pipistrelli. Che vengono spesso uccisi dai rotori. Come limitare la mattanza? Gli esperimenti inglesi hanno dimostrato che gli insetti prediligono il bianco e il grigio chiaro, mentre il colore che li attira di meno sarebbe il...viola.
Pale eoliche viola? Potrebbero piacere a Prince, ma chi lo dice al FAI?