Alla conferenza ONU sul clima dello scorso dicembre il Giappone è stato il primo paese ad uscire allo scoperto dichiarando la sua opposizione a un prolungamento del protocollo di Kyoto oltre la sua scadenza del 2012.
Ieri il Giappone ha annunciato di stare lavorando a una proposta di accordo globale sul clima che superi i limiti del protocollo di Kyoto e possa essere condiviso dai grandi paesi inquinatori.
A Cancun il Giappone si era opposto ad una ipotesi di prolungamento del protocollo di Kyoto sulla base del fatto che il trattato impegna solo i paesi responsabili del 30% delle emissioni globali, compreso il 4% in quota Giappone. Kyoto non è stato mai sottoscritto dagli Stati Uniti e la struttura del trattato non prevedeva impegni per i paesi in via di sviluppo, come Cina e India.
L'attesa sulla proposta di nuovo accordo sul clima del Giappone è notevole, ma i maligni ritengono che l'annuncio sia un tentativo quasi disperato del premier Naoto Kan, che cerca di riguadagnare consenso in vista delle elezioni amministrative di marzo. Secondo i sondaggi oggi il gradimento di Kan nel paese è sceso al 30%.
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