Al contrario dell'Italia, la Spagna ha puntato pesante sui treni ad alta velocità, costruendo in pochi anni una rete da record. L'ultima tratta operativa, la Madrid-Valencia, è stata inaugurata lo scorso 12 dicembre portando il totale delle linee AVE a 2665 Km e permettendo alla Spagna di superare la Francia nel primato europeo dell'alta velocità ferroviaria.
Ma non tutti sono convinti che la scelta sia stata giusta. L'investimento nell'alta velocità è stato di 6 miliardi di Euro, per una utenza stimata in 3.5 milioni di passeggeri l'anno. Meno di un centesimo dei 400 milioni di Spagnoli che utilizzano le cercanias, le ferrovie regionali. Un Km di ferrovia "normale" costa in Spagna 3 milioni di Euro, uno di alta velocità tra i 12 e i 30 milioni. Inoltre l'alta velocità è competitiva solo nei tragitti tra i 250 e i 700 Km. Sotto questa soglia l'auto è più conveniente, sopra meglio andare in aereo. Riflessioni interessanti per un paese come il nostro dove i treni veloci sono appena comparsi.
Ne parla El Pais in un articolo piuttosto critico dal titolo AVE como si fuéramos ricos, di cui Presseurop fornisce una sintesi in italiano.
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