Ieri Rahm Emanuel (51) è stato eletto nuovo sindaco di Chicago, sbaragliando gli avversari al primo turno con un 55% di consensi che ha permesso di evitare il ballottaggio previsto ad aprile e che tutti davano per scontato. Emanuel è il primo sindaco ebreo di Chicago.1
Per la prima volta dal 1947 alle elezioni municipali di Chicago il sindaco uscente non era tra i candidati Il sindaco Richard M. Daley infatti aveva deciso di non presentarsi dopo sei mandati alla guida della Windy City. Daley era stato eletto per la prima volta nel 1989. Nell'ultima conferma del 2007 Daley aveva vinto a mani basse con oltre il 70% dei voti.
Emanuel si era dimesso lo scorso 1 ottobre da capo di gabinetto di Barack Obama per scendere in campo a Chicago. Ha avuto la meglio in 40 dei 50 distretti elettorali, superando il 70% nei popolosi quartieri lungo le sponde del lago Michigan. Gli altri dieci distretti sono andati al secondo classificato, l'hispanoamericano Geri Chico, che era stato capo di gabinetto nello staff del sindaco uscente Daley. Chco in totale non è andato oltre il 24% dei voti. Gli altri 4 candidati sono rimasti sotto il 10%. L'affluenza alle urne è stata solo del 41%, dieci punti in meno di quanto prevedevano i sondaggi.
"Come cittadino di Chicago e amico non potrei essere più orgoglioso, Rahm sarà un sindaco straordinario per tutta la gente di Chicago" ha commentato Obama.
Da parte sua Emanuel ha detto: "Non abbiamo vinto niente fino a quando un ragazzino potrà andare a scuola preoccupato per i suoi studi e non per la propria sicurezza. Fino a quando il genitore di quel ragazzino potrà pensare al suo lavoro e non a dove andare a cercare un lavoro. Da oggi ci muoveremo nell'unica direzione possibile. Insieme, come una città, con un futuro da condividere."
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