La situazione della centrale di Fukushima peggiora con il passare del tempo. Secondo il portavoce del governo giapponese dopo una nuova esplosione al reattore 2 "c'è la possibilità molto alta che il contenitore del nocciolo sia stato danneggiato". Naturalmente nessuno può andare a vedere di persona. Come se non bastasse adesso è coinvolto anche il reattore 4, che era spento da mesi ma conteneva ancora del combustibile radioattivo: la vasca dove erano immerse le barre di uranio ha preso fuoco, segno che il combustibile era esposto all'aria. Queste vasche sono profonde 15 metri e le barre, alte massimo 5 metri, sono sul fondo. In condizioni normali hanno almeno dieci metri di acqua di raffreddamento sopra di loro.
La maggior parte degli 800 dipendenti della centrale hanno ricevuto l'ordine di andarsene. Restano una cinquantina di eroi che, malgrado le radiazioni, stanno continuando a pompare manualmente acqua di mare nei reattori con attrezzature da vigili del fuoco. Ma se le radiazioni continueranno a salire (sono già oltre il livello di guardia) non potranno restare a lungo e a quel punto la sistuazione sarebbe completamente fuori controllo.
La popolazione nel raggio di 20 Km dalla centrale (circa 180mila persone) era già stata fatta evacuare. Oggi arriva dal governo l'invito a restare a casa con le finestre chiuse e i condizionatori spenti per tutti coloro che sono nel raggio di 30 Km, altre 130mila persone. Proibito anche stendere i panni ad asciugare.
I venti dominanti per adesso sono positivi e spingono le nuvole radioattive verso il Pacifico. Ma se cambiassero direzione a 170 Km c'è Tokio (dove la radioattività e poco distante la penisola della Corea. L'ultima notizia di 15 minuti fa è un altro allarme: l'acqua nella vasca del reattore 4, dove è stato spento un incendio, sarebbe in ebollizione e questo ne riduce il livello rilasciando vapori radioattivi e rischiando di scoprire di nuovo le barre. Insomma, un casino.
In Giappone sono le sei di sera e sta facendo buio. Sarà una notte lunghissima.
Nessun commento:
Posta un commento