lunedì 4 aprile 2011

Arrivano i Russi

I Giapponesi stanno gettando in mare acqua radioattiva che era contenuta nelle vasche della centrale di Fukushima. Queste devono essere svuotate per accogliere acqua molto più radioattiva, quella attualmente presente negli edifici dei reattori e che non permette di ripristinare gli impianti, a cominciare dai sistemi di raffreddamento. Così nel frattempo si continua a pompare acqua, che diventa ovviamente radioattiva in una specie di loop che sembra senza fine. Per sistemare le perdite di materiale radioattivo ci vorranno mesi.
L'acqua "poco radioattiva" che viene versata in mare (più di un milione di litri) registra comunque valori cento volte superiori ai limiti. Pensa cosa deve essere quella più radioattiva che prenderà il suo posto nelle cisterne della centrale. E quando, e come sarà smaltita, se mai lo sarà.
Per cercare di mettere le mani in questi liquidi atomici e tossici il Giappone ha chiesto alla Russia di usare la Suzuran (foto), una nave costruita per trattare liquidi radioattivi e originariamente progettata per la dismissione dei sommergibili atomici. La Suzuran è in grado di trattare 7000 metri cubi di liquido l'anno. I giapponesi hanno deciso di versarne in mare undicimila solo tra oggi e domani. Siamo sempre nei palliativi, ma forse questo è più efficace della segatura e dei giornali vecchi. E comunque bisogna farla arrivare a Fukushima, dalla foto non sembra esattamente un fulmine.

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