lunedì 28 novembre 2011

Durban, su il sipario

"Le cose sembrano impossibili fino a quando non riesci a realizzarle". Questa citazione di Nelson Mandela è stata il mantra della segretaria generale UNFCCC, la costaricana Christiana Figueres, che lo ha ripetuto almeno tre volte nel suo intervento alla cerimonia di apertura della COP17 di Durban. Dopo di lei il presidente sudafricano Jacob Zuma ha dato il benvenuto agli oltre 15000 delegati (erano 60mila due anni fa a Copenhagen). Zuma nel suo intervento è stato molto diretto: "Non possiamo più trattare il cambiamento climatico solo come un problema per l'ambiente, in realtà è una questione di vita o di morte." Il presidente poi ha ricordato la necessità di mettere in pratica le (poche) decisioni prese a Cancun, particolarmente attuare il Green Climate Fund con cui i paesi occidentali decvono finanziare gli interventi di adattamento delle nazioni in via di sviluppo, che a regime dovrebbe essere di cento miliardi di dollari l'anno.
In precedenza l'assemblea aveva eletto presidente della COP il ministro degli esteri del Sud Africa Maite Nkoana-Mashabane, che succede alla collega messicana Patricia Espinosa. Visto che nel 2009 a Copenhagen la presidenza era stata di Connie Hedegaard questa è la terza COP consecutiva guidata da una donna.

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