"Le cose sembrano impossibili fino a quando non riesci a
realizzarle". Questa citazione di Nelson Mandela è stata il mantra della segretaria generale UNFCCC, la
costaricana Christiana Figueres, che lo ha ripetuto almeno tre volte nel suo
intervento alla cerimonia di apertura della COP17 di Durban. Dopo di lei il
presidente sudafricano Jacob Zuma ha dato il benvenuto agli oltre 15000 delegati
(erano 60mila due anni fa a Copenhagen). Zuma nel suo intervento è stato molto diretto: "Non possiamo più trattare il cambiamento climatico solo come un
problema per l'ambiente, in realtà è una questione di vita o di morte."
Il presidente poi ha ricordato la necessità di mettere in
pratica le (poche) decisioni prese a Cancun, particolarmente attuare il
Green Climate Fund con cui i paesi occidentali decvono finanziare gli
interventi di adattamento delle nazioni in via di sviluppo, che a regime
dovrebbe essere di cento miliardi di dollari l'anno.
In precedenza l'assemblea aveva eletto presidente della COP il
ministro degli esteri del Sud Africa Maite Nkoana-Mashabane,
che succede alla collega messicana Patricia Espinosa. Visto che nel 2009 a
Copenhagen la presidenza era stata di Connie Hedegaard questa è la terza COP
consecutiva guidata da una donna.
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