sabato 10 dicembre 2011

A Durban è già domenica

A Durban è già passata la mezzanotte di sabato, ma la sessione plenaria conclusiva della COP17, la conferenza ONU sul clima, deve ancora iniziare. Secondo il programma si sarebbe dovuta svolgere venerdì pomeriggio. Un'ora fa si sono concluse le sessioni dei due gruppi di lavoro sul protocollo di Kyoto (AWG-KP) e sulla cooperazione (AWG-LCA), che hanno visto interventi molto critici, come quello del capo delegazione del Venezuela Claudia Salerno Caldera.
Il prolungamento del sabato è ormai un'abitudine per le COP degli ultimi anni ma arrivare oltre la mezzanotte, ovvero a domenica, non era accaduto neppure due anni fa a Copenhagen, quando 60.000 delegati e tutti i grandi del pianeta si erano aggregati nella speranza di chiudere un accordo.
I ripetuti rinvii servono a cercare di superare le resistenze ad un testo che, seppure blando, vuole coinvolgere tutti i principali attori. Secondo le indiscrezioni USA e Cina avrebbero trovato una formula per convergere con l'Unione Europea, i paesi del gruppo africano e i piccoli paesi insulari. Le resistenze vengono da India e Russia, mentre i paesi latinoamericani del gruppo ALBA giudicano troppo debole la proposta. Un finale inatteso, con una grande accelerazione dopo molti giorni di stallo. E con un esito ancora molto incerto.

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