Le mie tre, anzi 4, canzoni di Lucio

Tutta la rete a chiedere e a raccontare quali sono le canzoni preferite di Lucio Dalla, così mi allineo e dichiaro le mie best tre, che poi sono diventate quattro. Sorry, non ci sono né Caruso né Futura né Piazza Grande.
La prima, certamente la meno conosciuta, è Tu Parlavi Una Lingua Meravigliosa, da Anidride Solforosa del 1975. Il testo di Roberto Roversi racconta l'emozione di un pendolare attempato che in stazione rivede un amore giovanile e non riesce a fare altro che spiarla da lontano, con infinita malinconia. La vita è una goccia che scava la pietra del viso, scrive Roversi. Arrangiamento inusuale e coraggioso con un drammatico crescendo sinfonico.
La seconda è Anna e Marco, la mia preferita tra le tante splendide dell'album capolavoro Lucio Dalla del 1979. Anna e Marco è una canzone allegra e coinvolgente, strutturata musicalmente in modo ineccepibile. La storia semplice e vera di due sbarbi di borgata raccontata con passione.
La terza è Se Io Fossi Un Angelo, pubblicata su Bugie del 1985. Il pezzo è la sintesi dell'ottimismo Dalla Style, ballatona uptempo a crescere, che "acchiappa". In chiusura c'è anche lo scat, altro marchio di fabbrica di Lucio. Il testo è un po' populista, ma adoro questa quartina:
Se io fossi un angelo, non starei mai nelle processioni
Nelle scatole dei presepi
Starei seduto fumando una Marlboro
Al dolce fresco delle siepi.
Ma Rudy mi ricorda La Casa In Riva Al Mare (1971), compresa assieme ad altri classici come 4 Marzo 1943, Il Gigante e la Bambina e Itaca nell'album Storie Di Casa Mia. La Casa In Riva Al Mare è bellissima, me ne ero colpevolmente dimenticato e la aggiungo come quarta.