La Prefettura di Rio de Janeiro ha deciso di chiudere la megadiscarica di Gramacho, attiva da 34 anni. A Jardim Gramacho è conferito il 70% dei rifiuti della città, che ormai conta 12 milioni di abitanti. L'impianto occupa 1.3 milioni di metri quadrati ed è il più grande dell'America Latina. Dal 1 giugno Gramacho cesserà l'attività e i rifiuti passeranno ad una discarica privata.
La scelta ha provocato la rivolta dei Catadores, almeno 2000 persone che vivono selezionando materiali riciclabili dall'immondizia. I Catadores possono guadagnare fino a 36 Euro al giorno in un paese dove il salario minimo è di 247 Euro. Dopo la protesta dei Catadores la città ha deciso di offrire a 1600 di loro una "liquidazione" di circa seimila Euro, che pero gli scavengers giudicano insufficiente.
Sull'area di Gramacho sarà realizzato un impianto per il recupero del gas naturale prodotto dai rifiuti. Secondo le malelingue si tratta solo di una operazione cosmetica in vista del prossimo Summit ONU di Rio+20.
La scelta ha provocato la rivolta dei Catadores, almeno 2000 persone che vivono selezionando materiali riciclabili dall'immondizia. I Catadores possono guadagnare fino a 36 Euro al giorno in un paese dove il salario minimo è di 247 Euro. Dopo la protesta dei Catadores la città ha deciso di offrire a 1600 di loro una "liquidazione" di circa seimila Euro, che pero gli scavengers giudicano insufficiente.
Sull'area di Gramacho sarà realizzato un impianto per il recupero del gas naturale prodotto dai rifiuti. Secondo le malelingue si tratta solo di una operazione cosmetica in vista del prossimo Summit ONU di Rio+20.
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