venerdì 24 agosto 2012

L'agenda digitale e quale

La mezzanotte è passata e stamattina il ministro Passera presenterà in consiglio dei ministri l'attesa agenda digitale.
Attesa è dire poco. Lo stesso ministro la aveva annunciata entro giugno, cioè tre mesi fa. Tre mesi, per un governo con un lifespan di 18, non sono pochi.
"Sull'Agenda digitale ci mettiamo la faccia" aveva confermato ad aprile il ministro nel suo intervento all’Italian Digital Agenda Annual Forum di Confindustria Digitale. Vabbuò, direbbe il comandante Schettino. La faccia nel frattempo si è abbronzata, perché siamo ormai arrivati a settembre.
Passera, che nella foto sembra Giucas Casella, dovrà inventarsi qualche magia per riuscire a riportare, con colpevole ritardo, l'Italia in linea con gli standard digitali europei. Secondo Wired l'agenda digitale dovrebbe aumentare la velocità del traffico digitale, rilanciare la moneta elettronica, il commercio online e l’informatizzazione di scuole, ospedali, tribunali e pubblica amministrazione. Primi risultati a fine 2013, termine ultimo di tutti i progetti il 2020. Per le prime fasi sarebbe previsto un investimento di 400 milioni di euro.

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