Il New York Times dedica un lungo report al tema dell'energia consumata dai data center che gestiscono i dati nella rete. Si stima che nel mondo i server che gestiscono e archiviano i nostri dati abbiano bisogno di 30 miliardi di Kw, una quantità enorme di energia. Circa il 30% di questi sono consumati negli Stati Uniti. Tutta questa energia in realtà non servirebbe. Una ricerca del New York Times ha riscontrato che solo una percentuale tra il sei e il dodici per cento sarebbe necessaria ad alimentare i server. Il resto viene consumata per prevenire eventuali clash derivati da un improvviso aumento dell'utilizzo. Oltre all'energia prelevata dalla rete elettrica i server center tengono in esercizio dei generatori ausiliari diesel, che entrano in funzione quando c'è un blackout. E molti hanno anche una riserva di batterie "a secco", simili a quelle delle automobili, pronte a subentrare come alimentatori per brevi interruzioni della rete, tipo un centesimo di secondo, in grado però di fare collassare i server.
L'inefficienza energetica dei server center è certamente in contrasto con l'immagine di ecologica modernità che le grandi aziende del web cercano di veicolare. Tuttavia nessuna sta seriamente lavorando o facendo ricerca per ridurre i propri consumi.
Aggiornamento del 25 settembre: oggi ne parla anche il Corriere della Sera.
L'inefficienza energetica dei server center è certamente in contrasto con l'immagine di ecologica modernità che le grandi aziende del web cercano di veicolare. Tuttavia nessuna sta seriamente lavorando o facendo ricerca per ridurre i propri consumi.
Aggiornamento del 25 settembre: oggi ne parla anche il Corriere della Sera.
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