giovedì 7 febbraio 2013

Le patate OGM lasciano l'Europa



La Basf, multinazionale chimica tedesca, ha annunciato la propria rinuncia alla certificazione europea di patate geneticamente modificate. In realtà Amflora, una prima varietà di patate OGM realizzata da Basf, era stata autorizzata da Bruxelles nel 2010. Non era destinata all'alimentazione, ma alla produzione di amido per l'industria cartaria. Tuttavia nessuno o quasi ha scelto di coltivarla. Successivamente Basf aveva cercato l'approvazione per altre tre varietà di patate, Fortuna, Amadea, e Modena. Notare che i nomi sono sempre di ceppo italiano.
Le resistenze europee non piacciono a Basf, che nel frattempo ha trasferito il suo quartier generale in North Carolina. Così Basf ha annunciato che "interromperà gli interventi per acquisire le approvazioni dei progetti Fortuna, Amadea e Modena perché gli investimenti non sono giustificati alla luce delle incertezze dell'ambito normativo". Evviva.

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