martedì 25 giugno 2013

La favola del piccione transoceanico

Quando lo hanno trovato, in una base militare di Vancouver Island, sulla costa occidentale del Canada, sembrava un piccione normale, anche se molto magro e debole. Poi hanno esaminato l'anello che aveva nella zampa, dove erano scritte delle coordinate gps e un numero di telefono giapponese. Il numero era quello di Hiroyasu Takasu, un pensionato 73enne con l'hobby di allevare piccioni viaggiatori. Il piccione transoceanico deve essersi perso o trovato in una tempesta, sta di fatto che ha volato per quasi 8000 km fino alle coste della British Columbia. Gli esperti dicono che occorrono due o tre settimane. Normalmente un piccione viaggiatore ha una "autonomia" massima di 650 km.
Esiste un precedente. Nel 2007 un piccione giapponese era atterrato su una nave della guardia costiera canadese. In quel caso il proprietario lo aveva voluto indietro, affrontando un percorso burocratico molto lungo e una spesa di oltre 1500 Euro. In questo caso invece il signor Takasu ha preferito lasciare il suo campione in Canada, dove è accudito da una associazione di amanti dei piccioni viaggiatori. Il piccione da record è un maschio e i suoi nuovi padroni contano di utilizzarlo come stallone per allevare una stirpe di campioni.

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