"Leadership non è una parolaccia" ha detto Matteo Renzi nel suo memorabile discorso di chiusura della Lepolda 2013. Perché alcuni ancora accusano Renzi di essere troppo leader. Di non avere una squadra (neanche un righello, aggiungo). Insomma, di sfondare troppo con la sua immagine personale, che piace ai media e anche agli elettori.
In realtà, dei quattro candidati alla segreteria del PD, Matteo Renzi è l'unico che non ha messo la sua faccia nei materiali di propaganda elettorale, ma solo lo slogan Cambia Verso. Pittella, Cuperlo, Civati, soprattutto quest'ultimo, tempestano la rete di banner e manifesti con i loro volti in primo piano. E se Gianni Pittella continua con una campagna elettorale nobile e sottotraccia, senza accuse e recriminazioni, Cuperlo e Civati invece non parlano che di Renzi (male). Ad ogni occasione, in ogni intervista. Rimproverandogli che "è troppo leader".
Pippo Civati per la campagna del congresso ha creato un nuovo sito, che funziona in parallelo con il suo collaudato e frequentatissimo blog. Sul sito di Pippo è stata pubblicata una intervista al grafico che cura la sua campagna. L'intervista la scrive P.C. che è il coordinatore della campagna di Civati. Tanto per garantire un contraddittorio e qualche domanda insidiosa. ;-)
Verso la fine, rispondendo ad una delle domande "incalzanti" di P.C. il grafico dice: «Sì, m’è presa la scimmia. Di notte non riuscivo nemmeno a dormire,
pensavo solo alla campagna, pensavo a un modo per valorizzare tutta
questa energia che si attivava grazie alla candidatura di Pippo. E
proprio nel corso di una nottata in bianco è nato lo stile che
caratterizza questo sito e la comunicazione che ha debuttato la scorsa
settimana al teatro Vittoria e che ci accompagnerà fino al giorno del
voto. Idee e persone come fasci di colore che si incontrano e si
sovrappongono fino a creare luce bianca, e al centro di quella luce
Pippo. L’ho proposta al resto dello staff, e sono contento che sia
piaciuta».
"La luce bianca, e al centro di quella luce Pippo"? Viene da chiedersi se è più preoccupante la leadership o il proselitismo. Ma posso immaginare che forse l'entusiasmo della campagna possa avere obnubilato il grafico e lo stesso coordinatore maximo P.C. E penso che magari Pippo, che conosco come persona pacata e riflessiva, prenderà le distanze. Invece Civati riposta compiaciuto sul suo blog l'intervista, chiosando che leggendola "Si capiscono molte cose di quello che facciamo e di come lo facciamo, soprattutto."
In effetti si capiscono.
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