domenica 24 novembre 2013

Si è deciso di non decidere, ancora una volta

La conferenza sul clima delle Nazioni Unite del 2013, che noi aficionados chiamiamo COP 19, si è chiusa alle nove di sera di sabato 23 novembre, quando il presidente Marcin Korolec ha battuto il rituale martelletto. La conferenza si è chiusa oltre 24 ore dopo la prevista conclusione di venerdì sera.
Le COP tradizionalmente si prolungano fino al sabato mattina, ma proseguire fino alla sera del giorno dopo è desueto. Come desueta è una COP presieduta, come di rito, dal locale ministro dell'ambiente, che però proprio nei giorni della conferenza viene destituito dal suo incarico di governo con un inatteso rimpasto. Il povero Korolec è entrato ministro ed esce licenziato.
Strana COP, questa di Varsavia, con i delegati delle ONG ambientaliste che giovedì scorso hanno lasciato la conferenza, restituendo i loro pass, delusi dallo scarso progresso dei negoziati. Non era mai accaduto prima. E poi, perché tornare in Polonia dopo soli cinque anni dalla COP 14 di Poznan 2008? La Polonia non è certo un paese virtuoso dal punto di vista delle emissioni, produce il 90% della sua energia da centrali a carbone. Eppure è l'unica nazione ad avere ospitato due conferenze così ravvicinate.
E comunque, a parte tutto, gli esiti non sono incoraggianti. Attendo gli atti ufficiali per un commento finale.

Nessun commento:

Posta un commento