I detrattori di Matteo Renzi utilizzano in genere alcuni schemi collaudati. Alcuni lo criticano su base estetica (comportamento, eloquio, abbigliamento, ecc.), altri su base etico-politica (spregiudicatezza, provenienza partitica, frequentazioni, ecc.). Ma le critiche più occhiute, quelle che provengono dai salotti e dalle redazioni che contano, sono di solito centrate sulle sue posizioni in tema di economia.
In materia economica Renzi è stato associato a soggetti disparati, senza che lui abbia mai investito alcuno di questi come suo effettivo riferimento: Ichino, Boeri, Gutgeld, giusto per citarne alcuni.
Oggi Ernesto Maria Ruffini cerca di spiegare a noi distratti quale potrebbe essere il valore aggiunto della proposta di Matteo Renzi nella sfera dell'economia. Lo fa con leggerezza e competenza, e con uno stile letterario quasi romantico, epistolare: una lettera ad un suo scettico collega di redazione. La sua lettera Per un amico che non voterà alle primarie del PD, indirizzata ad Alessandro Gilioli, merita davvero.
In materia economica Renzi è stato associato a soggetti disparati, senza che lui abbia mai investito alcuno di questi come suo effettivo riferimento: Ichino, Boeri, Gutgeld, giusto per citarne alcuni.
Oggi Ernesto Maria Ruffini cerca di spiegare a noi distratti quale potrebbe essere il valore aggiunto della proposta di Matteo Renzi nella sfera dell'economia. Lo fa con leggerezza e competenza, e con uno stile letterario quasi romantico, epistolare: una lettera ad un suo scettico collega di redazione. La sua lettera Per un amico che non voterà alle primarie del PD, indirizzata ad Alessandro Gilioli, merita davvero.
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