lunedì 16 dicembre 2013

La Top ten dell'energia globale

Il World Economic Forum ha presentato un rapporto globale sull'energia, realizzato in collaborazione con Accenture. Il Global Energy Architecture Performance Index analizza i dati di ogni nazione sulla base di tre macroindicatori: 1. Lo sviluppo e la crescita economica 2. La sostenibilità ambientale 3. L'accesso all'energia e la sicurezza. Sono tre elementi interconessi e altrettanto importanti nel computo dei dati. Se un paese è in stagnazione o recessione economica avrà una domanda di energia minore, al contrario di chi attraversa una fase di grande sviluppo. Una riduzione dei consumi non è un sintomo di buona gestione se non accompagnata da una strategia di riduzione dei combustibili fossili e di incentivi alle enrgie rinnovavili. Il tutto garantendo l'accesso a tutti alle risorse energetiche e mantenendo rigorosi standard di sicurezza.
non ho letto l'intero rapporto, ma suppongo che a Davos nessuno abbia qualcosa in contrario sull'uso dell'energia nucleare, ecco quindi spiegati alcuni risultati a soprtesa, come il terzo posto della Francia e il quarto della Svizzera. Prime e seconse sono comunque Norvegia e Svezia, al quinto e sesto posto Nuova Zelanda e Colombia, le uniche extraeuropee tra le prime dieci. Poi Lettonia (altra relativa sorpresa), Danimarca, Spagna e Regno Unito.
L'Italia occupa un affatto lusinghiero 46imo posto, dietro a quasi tutta l'Europa e molte altre nazioni. Tra le altre grandi economie del pianeta il Brasile è 21imo, la Russia 27ima, l'India 62ima, la Cina 74ima. Il report non ha ancora avuto risalto nella stampa nazionale, vediamo se qualcuno lo noterà.

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