Due storici spagnoli sostengono di avere trovato il Sacro Graal. Sarebbe una coppa custodita dal 1050 nella basilica di San Isidro a Léon. La leggenda vuole che il Graal sia il bicchiere da cui bevve Gesù Cristo nell'ultima cena. La coppa in questione è fatta di onice e impreziosita con oro e gioielli. Fino ad oggi è conosciuta come il calice della Infanta Doña Urraca, la figlia del Re Fernando I che regnava a Leon nell'undicesimo secolo.
Gli autori della scoperta sono Margarita Torres, docente di storia medievale all'università di Léon, e José Miguel Ortega del Rio, storico dell'arte. La tesi dei due studiosi parte dall'esame di alcune pergamene egiziane del XIV secolo che narrerebbero come la coppa sarebbe arrivata a Léon dalla chiesa del Santo Sepolcro di Gerulasemme, dove era custodita dal IV secolo. Le cronache riportano che anche il dittatore Franco volle bere dalla reliquia nel 1964. Esistono almeno altri duecento presunti Graal sparsi per il mondo.
Gli autori della scoperta sono Margarita Torres, docente di storia medievale all'università di Léon, e José Miguel Ortega del Rio, storico dell'arte. La tesi dei due studiosi parte dall'esame di alcune pergamene egiziane del XIV secolo che narrerebbero come la coppa sarebbe arrivata a Léon dalla chiesa del Santo Sepolcro di Gerulasemme, dove era custodita dal IV secolo. Le cronache riportano che anche il dittatore Franco volle bere dalla reliquia nel 1964. Esistono almeno altri duecento presunti Graal sparsi per il mondo.
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