Inserire una turbina eolica in un involucro gonfiato di gas elio e lasciarla flottare a qualche centinaio di metri da terra, dove i venti sono molto più robusti. Questa è la scommessa tecnologica di Altaeros Energies, che sta realizzando in Alaska i primi test commerciali su dei prototipi.
A 500 mertri da terra i venti sono da cinque a otto volte più forti di quelli sulla superficie della terra. Secondo i progettisti questa tecnologia non è destinata a produrre energia da immettere in rete ma piuttosto all'autoconsumo, come appunto per gli sperduti villaggi dell'Alaska dove viene sperimentata, che fino ad oggi dipendono da costosi e inquinanti generatori diesel. Altri impieghi possibili sono le aree colpite da disastri naturali e prive di elettricità.
A 500 mertri da terra i venti sono da cinque a otto volte più forti di quelli sulla superficie della terra. Secondo i progettisti questa tecnologia non è destinata a produrre energia da immettere in rete ma piuttosto all'autoconsumo, come appunto per gli sperduti villaggi dell'Alaska dove viene sperimentata, che fino ad oggi dipendono da costosi e inquinanti generatori diesel. Altri impieghi possibili sono le aree colpite da disastri naturali e prive di elettricità.
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