sabato 3 maggio 2014

Addio Alphonso: niente più mango indiani in Europa

L'India ha reagito malissimo alla decisione della Commissione Permanente sulla Salute delle Piante dell'Unione Europea di proibire le importazioni di mango, a cominciare dalla pregiata qualità Alphonso, definito "il re della frutta". L'embargo è stato adottato dopo che 207 spedizioni di mango Alphonso arrivate in Europa nel 2013 erano risultate infestate da mosche della frutta non europee e da altri insetti alieni.
Il divieto è in vigore dal 1 maggio e dovrebbe durare fino al dicembre 2015. La Federazione delle Organizzazioni Indiane di Esportazione (FIEO), tramite il presidente Rafiq Ahmed, ha chiesto che il divieto venga cancellato al più presto, garantendo di effettuare controlli e test su tutte le spedizioni.
L'India è il primo produttore di mango del mondo. Le esportazioni sono per l'ottanta per cento dirette in Medio Oriente, poi in Europa, particolarmente in Gran Bretagna. Gli altri principali paesi produttori sono Cina, Tailandia, Messico, Filippine, Nigeria, Brasile e Egitto. La Gran Bretagna importa 16 milioni di mango Alphonso l'anno. Keith Vaz, membro del Parlamento inglese di origine indiana, ha regalato una scatola di mango al premier Cameron e ha chiesto che la questione venga discussa dal Parlamento la prossima settimana.
Il primo effetto collaterale del divieto imposto da Bruxelles è stato il crollo dei prezzi del mango nel mercato interno indiano: ai mercati di Mumbai il mango Alphonso è passato da 1000 a 500 rupie.

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