Ieri è iniziato il lungo week end delle elezioni europee, con i seggi aperti in Olanda e nel Regno Unito. Lo scrutinio però si svolgerà solo domenica sera, quando tutti i 28 paesi dell'Unione avranno concluso le operazioni di voto. Si stanno però contando i voti delle elezioni locali, che si svolgevano in contemporanea in Gran Bretagna. I dati confermano le previsioni: i conservatori perdono terreno e i laburisti guadagnano, ma forse meno del previsto. Disastro per i LibDem. Buona l'affermazione di UKIP, il partito dell'indipendenza antieuropea di Nigel Farage (foto sotto), che raccoglie il voto di protesta e secondo gli exit poll sarebbe in testa al voto per le Europee con il 27%, seguito a poca distanza dal Labour.
Nel voto locale però i grandi partiti reggono. Secondo una proiezione elaborata da Sky il voto locale di ieri produrrebbe un parlamento inglese molto diverso dall'attuale con il Labour con 308 seggi (+50), i Conservatori 208 seggi (-34), i Liberal Democratici 40 (-17) e UKIP 30 (+1).
Nel voto locale però i grandi partiti reggono. Secondo una proiezione elaborata da Sky il voto locale di ieri produrrebbe un parlamento inglese molto diverso dall'attuale con il Labour con 308 seggi (+50), i Conservatori 208 seggi (-34), i Liberal Democratici 40 (-17) e UKIP 30 (+1).
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