"Ci
saranno le liste, le prove e i testimoni di accusa come in processo. Per
ogni persona ci sarà un cittadino che articolerà i capi di accusa. Alla
fine gli iscritti certificati al M5S potranno votare per la
colpevolezza o l'innocenza. Un tribunale popolare non può sostituirsi
alla giustizia nell'erogazione delle pene, ma può informare i cittadini
sui furti e le malversazioni di un
Sistema che ha portato allo sfascio l'Italia. Ed è quello che sarà
fatto. Il processo durerà il tempo necessario, almeno un anno, le liste
saranno rese pubbliche quanto prima e l'ordine in cui saranno processati
gli inquilini del castello sarà deciso in Rete. La prima categoria sarà
quella dei giornalisti che hanno occultato la verità agli italiani
nell'ultimo ventennio. I pennivendoli di Regime". Questo scrive oggi il comico sovrappeso sul popolare e redditizio blog. Non è uno scherzo di cattivo gusto, purtroppo. Il responsabile e proprietario del marchio che ha raccolto dieci milioni di voti lo scorso anno intende davvero "processare" chi non la pensa come lui, come scrive Tommaso.
Se questo marketing politico funziona siamo davvero alla frutta. Se vince l'idea che si possa avviare un processo in rete in cui la sentenza è emessa dagli "iscritti certificati" (questo scrive Grillo, e a certificarli sono lui e il capellone simpaticone) questo paese è destinato ad un futuro oscurantista. Ieri ho scritto un post ironico su facebook in cui dicevo che solo un elettore M5S su 20 conosce i nomi di almeno due candidati grillisti alle europee. Mi ha risposto un amico grillista rivendicando che non sapere chi siano i candidati è un bene, perché tanto sono tutti fidati e per bene, quindi che importa chi sono. In realtà sono tutti omologati e certificati dalla dirigenza, sempre dai soliti due. Siamo davvero tornati a "credere, obbedire, combattere"? Magari attualizzato in "credere, obbedire, cliccare"? Per favore, ditemi di no.
Se questo marketing politico funziona siamo davvero alla frutta. Se vince l'idea che si possa avviare un processo in rete in cui la sentenza è emessa dagli "iscritti certificati" (questo scrive Grillo, e a certificarli sono lui e il capellone simpaticone) questo paese è destinato ad un futuro oscurantista. Ieri ho scritto un post ironico su facebook in cui dicevo che solo un elettore M5S su 20 conosce i nomi di almeno due candidati grillisti alle europee. Mi ha risposto un amico grillista rivendicando che non sapere chi siano i candidati è un bene, perché tanto sono tutti fidati e per bene, quindi che importa chi sono. In realtà sono tutti omologati e certificati dalla dirigenza, sempre dai soliti due. Siamo davvero tornati a "credere, obbedire, combattere"? Magari attualizzato in "credere, obbedire, cliccare"? Per favore, ditemi di no.
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