martedì 16 settembre 2014

Se fossi scozzese cosa voterei?

Il referendum sulla indipendenza della Scozia dal Regno Unito si avvicina, e gli Inglesi sono sempre più nervosi. Davvero la Scozia se ne vorrebbe andare, scegliendo l'autonomia da Londra? Comunque vada, la consultazione lascerà un segno profondo nel Regno Unito. Perché è chiaro che chiunque vincerà, lo farà con poco scarto, qualche punto. E potrebbe scatenare una reazione a catena. Barcellona e la Catalogna seguono la vicenda con grande attenzione, come il Paese Basco. Altrettanto fanno le Fiandre in Belgio.
La Scozia gioca una partita interessante, che sarebbe riduttivo confinare in un ambito di rivendicazione xenofoba e autorefenziale, come vorrebbe la Lega di Salvini. Se fossi scozzese credo che voterei sì al referendum per l'indipendenza. Lo farei per scardinare certe regole e anche per dimostrare che si possono cambiare i connotati geopolitici dell'Europa senza ricorrere alle guerre fratricide, come è successo nella ex Yugoslavia. E anche perché Londra chiarisca se crede davvero in una Unione Europea.
Naturalmente ogni ragionamento su un tema così complesso rischia di essere semplicistico. E allora meglio scegliere una deriva ultrasemplicista, molto pop. Al limite della provocazione. Cosa ha la Scozia di cui Londra non può fare a meno? 1. Il petrolio. 2. Il whisky. 3. Quello che resta di Sean Connery 4. Il mostro di Lochness 5. Quello che resta di Rod Stewart 6. Qualche sportivo, tipo il tennista Andie Murray.
Quindi forza Scozia.

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