venerdì 19 settembre 2014

Tranquilli, Bersani sta con i lavoratori

Filippo Taddei sgombra il campo dalle speculazioni politiche e chiarisce che il Governo non farà un decreto legge sulla riforma del mercato del lavoro, ma punta ad approvare la legge delega al Senato entro l'8 ottobre. Taddei ribadisce che la riforma non ha intenti "punitivi" o di "sottrazione di diritti. "Per i nuovi assunti intendiamo delineare un sistema unico per tutti - ha spiegato Taddei - con un contratto a tempo indeterminato che in caso di licenziamento preveda un indennizzo a carico dell'azienda che cresce sulla base della durata del contratto".
Invece l'ex ministro Fornero dichiara al Corriere della Sera: "Fui trattata abbastanza male dal Pd quando feci la riforma del mercato del lavoro. E per me oggi sarebbe facile dire 'avete quel che vi meritate', ma il punto non è questo. Piuttosto mi chiedo se l'abolizione dell'articolo 18 sia davvero quel che serve". Non è per niente rancorosa, insomma. Poi però dice anche che "è sconfortante che l'articolo 18 sia una bandiera". Le voci contrarie alla riforma del Governo, quelle che Casadio chiama il PD de-renzizzato sono tutte giubilanti per le dichiarazioni della un tempo odiata Fornero e ripostano e ritwittano le sue parole con entusiasmo.
Sempre in tema di ex, Pierluigi Bersani intervistato da Giovanna Casadio su Repubblica dichara con elegante distacco che il Governo "non sa a che punto è l’Italia, la sta guardando da Marte". Bersani, che già ieri aveva parlato di "intenzioni del Governo surreali", tiene a dire che se diventa una battaglia di simboli, uno scontro tra capitale e lavoratori allora "io sto con i lavoratori".

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