venerdì 11 settembre 2015

168 miliardi di evasione IVA in Europa, l'Italia è prima

La Commissione Europea ha reso noti i risultati di uno studio sull'evasione IVA nell'Unione. Lo studio si riferisce ai dati 2013 di 26 paesi (non sono inclusi Cipro e Croazia). L'evasione totale dell'IVA è di 168 miliardi, con una media europea del 15.2 per cento degli importi dovuti. Mai come in questo caso però il dato medio è irrilevante, perché la forbice è larghissima: si va da un modesto 4 per cento di evasione in Finlandia, Olanda e Svezia al 41 per cento della Romania.
Le aliquote IVA variano dal minimo del 15% in Lussemburgo al massimo del 27 in Ungheria. Sotto il venti per cento solo Cipro e Malta (18), Germania (19) e Francia (19.6). Nel 2013 l'Italia ha il rapporto IVA/PIL più basso in assoluto, meno del sei per cento (in Danimarca è quasi il dieci per cento). Per quanto riguarda l'evasione, in Italia nel 2013 è stimata al 33.6 per cento (vedi tabella sotto). Peggio di noi solo Grecia (34.0), Slovacchia (34.9), Lituania (37.7) e Romania (41.1). Degli altri grandi paesi la Francia ha una evasione dell'8.9 per cento, la Gran Bretagna del 9.8 e la Germania dell'11.2. Questo ci pone nettamente in testa nella classifica assoluta della somma di IVA non pagata, un triste primato che nel nostro paese è pari a 47.5 milardi di Euro, più di un quarto del totale dell'evasione IVA della intera Europa (per la precisione il 28.2 per cento).

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