Oggi ho sentito un servizio di RaiNews che citava la ricollocazione provvisoria dei "trenta studenti del liceo scientifico di Amatrice". Trenta?
Ho fatto qualche ricerca. Amatrice, come si sa, ha poco più di 2600 abitanti. Eppure ha un Istituto Omicomprensivo. Il sito dell'Istituto non fornisce dati. Leggo su una pagina di Repubblica che ad Amatrice ci sono 16 classi, dall'infanzia al liceo. Un totale di 230 alunni per 60 insegnanti. Quindi una media di 16 studenti per classe e 3.8 insegnati per alunno. Se gli studenti del liceo fossero davvero trenta come ha detto oggi RaiNews (non ho trovato riscontri) sarebbero sei per anno. Considerando il totale di 230 dalla scuola dell'infanzia al liceo, il numeo di trenta liceali sembra plausibile.
Ho trovato una pagina web (aggiornata al 2012) che descrive il liceo scientifico di Amatrice. Lo definisce "stabile centro di attrazione e irradiazione culturale per il territorio, e di fattore di crescita sociale e civile della comunità." Aggiunge che "il numero di iscritti non ampio evita il sovraffollamento delle classi caratteristico di altre istituzioni scolastiche, e consente agli insegnanti di seguire lo sviluppo educativo degli alunni in modo diretto e costante". E lo scorso anno il Liceo di Amatrice aveva inaugurato una nuova sede.
Come è ovvio un liceo scientifico con 30 alunni in un paese di 2600 anitanti non ha alcun senso. Economicamente impegna risorse importanti che dovrebbero essere utilizzate altrove, non in una scuola con 30 alunni. La provincia di Rieti nel 2012 aveva cercato di eliminare l'Istituto Omnicomprensivo di Amatrice, con un progetto che lo aggregava al altri complessi. Immediatamente è partita la protesta popolare.
Adesso si legge che il Liceo Scientifico di Amatrice sarà ricostruito. I 30 alunni (sei in media per ogni anno, ripeto) saranno certamente contenti, come le loro famiglie. L'economia e l'istruzione italiana molto meno. Le disgrazie possono essere anche opportunità. Questa scuola non ha i numeri per esistere.
Ho fatto qualche ricerca. Amatrice, come si sa, ha poco più di 2600 abitanti. Eppure ha un Istituto Omicomprensivo. Il sito dell'Istituto non fornisce dati. Leggo su una pagina di Repubblica che ad Amatrice ci sono 16 classi, dall'infanzia al liceo. Un totale di 230 alunni per 60 insegnanti. Quindi una media di 16 studenti per classe e 3.8 insegnati per alunno. Se gli studenti del liceo fossero davvero trenta come ha detto oggi RaiNews (non ho trovato riscontri) sarebbero sei per anno. Considerando il totale di 230 dalla scuola dell'infanzia al liceo, il numeo di trenta liceali sembra plausibile.
Ho trovato una pagina web (aggiornata al 2012) che descrive il liceo scientifico di Amatrice. Lo definisce "stabile centro di attrazione e irradiazione culturale per il territorio, e di fattore di crescita sociale e civile della comunità." Aggiunge che "il numero di iscritti non ampio evita il sovraffollamento delle classi caratteristico di altre istituzioni scolastiche, e consente agli insegnanti di seguire lo sviluppo educativo degli alunni in modo diretto e costante". E lo scorso anno il Liceo di Amatrice aveva inaugurato una nuova sede.
Come è ovvio un liceo scientifico con 30 alunni in un paese di 2600 anitanti non ha alcun senso. Economicamente impegna risorse importanti che dovrebbero essere utilizzate altrove, non in una scuola con 30 alunni. La provincia di Rieti nel 2012 aveva cercato di eliminare l'Istituto Omnicomprensivo di Amatrice, con un progetto che lo aggregava al altri complessi. Immediatamente è partita la protesta popolare.
Adesso si legge che il Liceo Scientifico di Amatrice sarà ricostruito. I 30 alunni (sei in media per ogni anno, ripeto) saranno certamente contenti, come le loro famiglie. L'economia e l'istruzione italiana molto meno. Le disgrazie possono essere anche opportunità. Questa scuola non ha i numeri per esistere.
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