Da oggi il M5S è ufficialmente una dinastia

La notizia è ufficiale: stasera all'evento clou di Italia5Stelle a Palermo salirà sul palco Davide Casaleggio. Lo conferma anche il Sacro Blog (che non linko perché non voglio procurargli altri clic). In questo modo il M5S diventerà il primo partito d'Italia con una leadership dinastica, stile Corea del Nord.
Il movimento nato dal basso, quello del decide la rete, dei meetup, degli eletti che sono solo dei portavoce, dell'uno vale uno si è trasformato in una oligarchia ereditaria. Perché uno vale uno, ma se sei figlio di quell'uno automaticamente ne erediti la carica e i poteri. Senza essere eletto da nessuno, usando una frase molto di moda nell'universo a cinque stelle.
Non basta: appena arrivati a governare qualcosa di importante, come la città di Roma, tutte le prassi democratiche sono sparite dal M5S. Scomparso lo streaming delle riunioni, processi decisionali gestiti in ristretti caminetti stile prima repubblica, nomine fatte su consiglio di qualche notabile senza consultare alcuno dei poveracci che continuano a cliccare sul sacro blog.
Immaginiamo cosa avrebbero ululato i grillisti se sul palco di Forza Italia fosse salito, come leader, uno dei figli di Berlusconi. Quelli di Renzi sono ancora piccoli, ma non erediteranno mai un ruolo solo per essere figli di. La democrazia è una cosa seria.