lunedì 5 settembre 2016

I nostri cugini non stanno bene

Si sta svolgendo alle Hawaii il congresso di IUCN - Unione Mondiale per la Conservazione della Natura. IUCN, fondata nel 1948, unisce oltre mille organizzazioni governative e NGO dedicate a conservare l'integrità del pianeta e la biodiversità. Ogni specie animale e vegetale viene catalogata secondo una scala crescente di pericolo che si conclude con l'estinzione (vedi sotto). Le specie monitorate sono 82.954 e 23.928 di queste sono giudicate in pericolo. Quelle totalmente estinte sono 855, quelle che sopravvivono solo in cattività 68.
Tra le notizie peggiori c'è la situazione dei grandi primati, i nostri cugini più prossimi. Quattro delle sei scimmie più grandi sono in grave pericolo. Le due sottospecie di gorilla orientale (Gorilla beringei) sommano meno di cinquemila individui: il Gorilla di Grauer ha perso il 77% della popolazione dal 1994 ad oggi, scendendo da 16.900 a 3.800 capi mentre il Gorilla di Montagna ha aumentato leggermente la popolazione ma è fermo a 880 individui.
Gorilla Orientale, Gorilla Occidentale, Orangutan di Borneo e Orangutan di Sumatra sono classificate in Pericolo Critico. Le altre due specie di grandi scimmie, Scimpanzé e Bonobo. sono nella classe appena inferiore, in Pericolo.

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