In occasione della 71ima Assemblea Generale delle Nazioni Unite oggi a New York i leader di trenta nazioni sottoscriveranno l'Accordo di Parigi. Tra loro paesi importanti come Argentina, Brasile, Marocco, Messico, Thailandia. Ma anche piccole nazioni del Pacifico minacciate dall'innalzamento degli oceani, come Kiribati e Vanuatu, molti paesi africani e l'eden petrolifero degli Emirati Arabi Uniti.
Fino ad oggi i paesi che hanno ratificato l'accordo erano 29, che sommano il 40 per cento delle emissioni globali. Tra loro USA e Cina. Con le trenta adesioni di oggi si supererà il limite minimo di 55 paesi necessario per l'entrata in vigore dell'Accordo. Serve però anche che la somma delle emissioni del paesi sottoscrittori sia superiore al 55 per cento. I 27 paesi dell'Unione Europea non hanno ancora ratificato l'accordo, ma dovrebbero farlo prima della COP 22 in programma a novembre a Marrakech. Il primo ministro inglese Theresa May ha annunciato ieri che la Gran Bretagna lo farà entro l'anno.
Fino ad oggi i paesi che hanno ratificato l'accordo erano 29, che sommano il 40 per cento delle emissioni globali. Tra loro USA e Cina. Con le trenta adesioni di oggi si supererà il limite minimo di 55 paesi necessario per l'entrata in vigore dell'Accordo. Serve però anche che la somma delle emissioni del paesi sottoscrittori sia superiore al 55 per cento. I 27 paesi dell'Unione Europea non hanno ancora ratificato l'accordo, ma dovrebbero farlo prima della COP 22 in programma a novembre a Marrakech. Il primo ministro inglese Theresa May ha annunciato ieri che la Gran Bretagna lo farà entro l'anno.
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