venerdì 28 ottobre 2016

La street art ai tempi del grillismo

Ricordate il Papa disegnato su un muro del vaticano che giocava a filetto mentre una guardia svizzera faceva il palo? Lo avevamo segnalato anche qui su Sostenibilitalia. Il graffito era stato prontamente cancellato da AMA, che ha un contratto di servizio con il Comune di Roma per la rimozione immediata di scritte e immagini con contenuti politici, sessisti, razzisti o religiosi.
L'azione artistica era un'opera di Maupal, alle anagrafe Mauro Pallotta, che sul suo sito non lo nasconde di certo, anzi. Ieri Pallotta è stato ricevuto in Campidoglio dal sindaco Raggi e dall'assessore alla cultura Bergamo. La cronaca i commenti sono pubblicati in un pezzo fortemente critico di Massimiliano Tonelli su Art Tribune dal titolo "L'inquietante e stucchevole storia del murales sul Papa a Roma". Ne consiglio vivamente la lettura.
L'assessore Bergamo ha descritto nei dettagli l'incontro di ieri in Campidoglio tra lui, Raggi e Maupal. L'artista di strada ha regalato loro delle magliette, che i due amministratori della capitale indossano "con entusiasmo" [sic] sorridenti nelle foto. Inoltre Maupal ha donato a Raggi una copia del dipinto che, ci fa sapere l'assessore Bergamo, "presto, appena messa una semplice cornice, abbellirà il Campidoglio, la casa di tutti i romani, dove chiunque possa vederlo". Il post di Bergamo è stato rilanciato con soddisfazione da V. Raggi.


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