Ramopolo Hugh Masekela è morto ieri a Johannesburg per le complicazioni di un tumore alla prostata con cui combatteva da dieci anni. Fin dagli anni '50 aveva aperto la strada al jazz sudafricano collaborando con i più grandi musicisti del continente, dal pianista Abdullah Hibrahim (Dollar Brand) a Fela Kuti. Aveva lasciato il Sudafrica negli anni '60, scegliendo l'esilio nel periodo buio dell'apartheid. Tornò solo nel 1990, anno in cui fu scarcerato Nelson Mandela, al quale aveva dedicato Mandela (Bring Him Back Home). Nel 1964 aveva sposato Miriam Makeba, dalla quale divorziò due anni dopo.
Lo strumento di Hugh Masekela era la tromba, anzi soprattutto il flicorno, una tromba voluminosa intonata in Si che ha un suono morbido ed espressivo. Nel video in alto c'è la performance del suo classico Grazing In The Grass al palazzo delle Nazioni Unite di New York in occasione della Giornata Mondiale del Jazz 2012. Con lui sul palco una formazione di eccezione: tra gli altri ci sono Stevie Wonder all'armonica, Jimmy Heath al sax e George Duke al piano.
"Un baobab è caduto" ha scritto su Twitter il ministro sudafricano della cultura Nathi Mthethwa.
A baobab tree has fallen, the nation has lost a one of a kind musician with the passing of Jazz legend bra Hugh Masekela. We can safely say bra Hugh was one of the great architects of Afro-Jazz and he uplifted the soul of our nation through his timeless music. #RIPBraHughMasekela pic.twitter.com/JVy47GA6aU— Min. Nathi Mthethwa (@NathiMthethwaSA) January 23, 2018
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