venerdì 17 agosto 2018

Claudio Lolli, 1950 - 2018

Ho Visto Anche degli Zingari Felici resta la canzone simbolo della stagione del '77, un periodo di straordinaria creatività, grande partecipazione e profondo dolore che hanno segnato tutti coloro che la hanno vissuta.
Claudio Lolli è morto oggi, non conosco ancora le cause. Cantautore in senso stretto, insegnante nella vita, Claudio Lolli ha rappresentato la via bolognese al cantautorato non di successo. Parlando in linguaggio novecentesco lo si definirebbe un cantautore "impegnato".
Bologna negli anni '70 e '80 era una esplosione di creatività cantautorale. Guccini, Dalla, Carboni, Curreri degli Stadio, il primo Vasco che da Zocca scendeva in città. Lolli era diverso. Il suo primo album, pubblicato per la EMI, è stato Aspettando Godot. Era il 1972 e alla EMI lo aveva portato proprio Guccini, con il quale Lolli condivideva la scena delle osterie della Bologna di allora.
La svolta arriva con Ho Visto Anche Degli Zingari Felici, album pubblicato nel 1976 e venduto al "prezzo politico" di 3500 lire. Il disco supera la fase "intima" dei precedenti, c'è una base ritmica molto presente e il sax di Danilo Tomasetta che scandisce la canzone che dà il titolo all'album.
Dopo gli Zingari tutto diventa più complicato. Lolli lascia la EMI e passa all'etichetta Ultima Spiaggia di Nanni Ricordi, che però fallisce a breve. Ritorna alla EMI e pubblica buoni album, ma senza successo di pubblico. Per Antipatici Antipodi (1983) c'è anche la copertina di Andrea Pazienza.
Claudio Lolli ha continuanto a incidere e fare concerti, con il fedele chitarrista Paolo Capodacqua.
Nel 2003 Lolli aveva pubblicato per Storie di Note una nuova versione de Gli Zingari Felici con il gruppo Il Parto Delle Nuvole Pesanti, una edizione limitata di 3000 copie arricchita da foto e testi.
Nel 2016 Sostenibilitalia aveva celebrato il quarantennale di Ho Visto Anche Degli Zingari Felici. Nel 2017 Lolli ha pubblicato Il Grande Freddo, album realizzato tramite crowdfunding, che il Club Tenco ha premiato come disco dell'anno.



1 commento:

  1. Mi dispiace tantissimo, ha la mia età e lo ascoltai tanti anni fa a Bologna all' Osteria Delle Dame. Che dire, nelle sue canzoni un uomo triste, veramente triste, con tutto il rispetto, troppo triste.

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